30 indicatori, 50 discipline sportive, 107 provinie italiane, i tesserati CONI, gli atleti professionisti, olimpionici e finalisti. Sono solo alcuni degli aspetti analizzati da Clas-PTS Group in collaborazione con Il Sole 24 Ore con l'obiettivo di elaborare "L'indice di sportività 2018". La provincia di Trento si piazza al secondo posto dietro Trieste, ma rimane in testa all'albo d'oro dell’Indice di Sportività, essendosi affermata in quattro edizioni su 12 (2007, 2011, 2014 e 2016).
Trento figura in seconda posizione per quanto riguarda gli sport individuali. Quarta posizione per gli sport di squadra ed un gradino sotto per quanto riguarda le prestazioni dei propri atleti alle recenti Olimpiadi invernali di PyeongChang, indice che conferma il quinto posto negli sport invernali. La "medaglia d'oro" arriva grazie al ciclismo grazie anche ai recenti risultati di Matteo Trentin e Letizia Paternoster nella rassegna continentale di Glasgow.
Clicca QUI per consutare l'intera indagine e le relative infografiche presso il sito de Il Sole 24 Ore.
"La Provincia a riconoscimento dell'impegno profuso in ambito sportivo da Giorgio Torgler per il generoso contributo e la pluriennale dedizione a beneficio della crescita e affermazione dello sport e dei suoi valori a livello nazionale e in Trentino".
Sono queste le motivazioni con cui oggi l'assessore alla salute, politiche sociali e sport, Luca Zeni, ha assegnato l'Aquila di San Venceslao, la più alta onorificenza provinciale, al presidente onorario del Coni - Comitato provinciale di Trento.
Accanto a Torgler vi era anche Paola Mora che dallo scorso anno lo ha sostituito alla guida del Coni trentino. La presidente Mora ha ricordato tutto ciò che ha Giorgio Torgler ha fatto per la comunità trentina e ne ha ripercorso la vita, fatta di successi, ma anche di delusioni, evidenziando quindi come questo riconoscimento arrivi a suggello di un periodo d'oro per gli atleti trentini: "L'Aquila di San Venceslao valorizza assieme a te il lavoro e i valori che hai cercato di insegnare a tutti noi, grazie Giorgio".
Quindi la consegna del Sigillo e della pergamena, la firma sul libro delle onorificenze e il commosso discorso del presidente onorario: "Voglio dedicare questo riconoscimento a tutti quelli che hanno collaborato. Lo sport si fa in compagnia, non si fa da soli -sono state le sue parole - Oggi dobbiamo approfittare di tutti i valori che lo sport sa darci, primo di tutto il gioco, perché lo sport è essenziale per la crescita dei nostri ragazzi". Torgler ha dedicato una parte del riconoscimento anche alla moglie e alla figlia che erano presenti alla cerimonia e, invitate a salire sul palco, hanno suggellato con un abbraccio il messaggio forse più bello che arriva dallo sport: la capacità di unire, come sanno fare le famiglie.
Giorgio Torgler, il profilo
Classe 1941, nella stagione 1965 ottiene i primi risultati importanti pattini ai piedi. Nel 1966 conquista il titolo italiano sui 500 metri di prima categoria. Nel 1967/8 entra tra le fila della nazionale azzurra e partecipa alla prima gara internazionale a Inzell.
Tra gli anni 1969-1972 conquista più volte il titolo italiano sui 500 e 1000 metri, stabilendo il record personale. Partecipa ai Mondiali All Round di Oslo, ai Campionati Mondiali Sprint di Inzell, al Campionato Europeo di Innsbruck, alle Universiadi di Innsbruck (1970). Nella stagione 1971-'72 ottiene i tempi per la qualificazione alle Olimpiadi di Sapporo, riceve il materiale e la tuta della nazionale azzurra ma viene rimandato a casa. Smette di pattinare e interrompe l’attività agonistica a 32 anni.
Durante la stagione 1974-'75 inizia a svolgere l’attività di tecnico federale, sino a presiedere la Commissione Tecnica Federale negli anni 1978-'80.
Nel 2001 viene eletto come presidente del Comitato Trentino del Coni, dove rimane per quattro mandati.
Nel frattempo prosegue la sua attività sportiva: nel 2001 è secondo ai Campionati del Mondo Master a Calgary nella categoria 60-65; nel 2011, sempre a Calgary, è medaglia di bronzo.
Nel gennaio 2018 è stato nominato presidente onorario del Coni - Comitato provinciale di Trento, dal presidente del Coni nazionale, Giovanni Malagò.
L'intervista a Giorgio Torgler è disponibile QUI
L'intervista all'assessore Luca Zeni è disponibile QUI
Si informa che da lunedì 13 a venerdì 17 agosto 2018 gli uffici del C.O.N.I. - Comitato Provinciale di Trento -; rimarranno chiusi in occasione delle ferie estive.
Le attività riprenderanno lunedì 20 agosto. Buone vacanze a tutti.
Nell'ambito dell'Accordo di programma siglato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in continuità con gli anni precedenti, è stato predisposto un piano di attività finalizzato a valorizzare e premiare quelle iniziative che favoriscono l'inclusione sociale e il contrasto alle discrihlinazioni attraverso lo sport.
Per l'anno in corso è prevista una "call" pubblica per la segnalazione di tecnici sportivi impegnati su temi sociali, interpreti della dimensione dello sport quale strumento di inclusione, integrazione e sviluppo sociale, e che con passione dedicano il proprio tempo e la loro esperienza a favore di chi ha bisogno.
La Call è stata istituita in memoria della figura di Emiliano Mondonico, recentemente scomparso, testimone della capacità di farsi interprete e portavoce, con il suo operato, della dimensione sociale dello sport. Il premio verrà assegnato a figure significative di tecnici, allenatori e istruttori che operano quotidianamente con lo stesso spirito di servizio e di socialità che ha contraddistinto Emiliano Mondonico nel corso della sua vita.
Le candidature dei tecnici sportivi dovranno essere inviate via e-mail all'indirizzo
Ogni candidatura dovra essere obbligatoriamente accompagnata dall'apposita scheda di presentazione.
Per ulteriori informazioni: http://www.fratellidisport.it/ambito-sportivo.html
Nell’assestamento di bilancio del Comune di Trento, lo scorso 25 luglio, si è deciso di finanziare il collegamento ciclo pedonale tra i parchi di Gocciadoro e del Montello. La proposta era nata dal consigliere della federciclismo trentina Cristiano Mosca: valorizzare il parco pubblico del Montello, sotto Mesiano, tramite la predisposizione di un piccolo bike park con un tracciato di educazione e allenamento per la mountain bike grazie ad un collegamento con il ben più conosciuto parco Gocciadoro. Al contrario di quanto avviene nelle valli, in città non vi è ancora una struttura in grado di addestrare i numerosi ragazzi che in questi anni vogliono approcciarsi al mondo della mountain bike come testimoniano i corsi tenuti dai Maestri di Mountain Bike di Tridentum Bike nel corso dell’estate.
Nella conferenza stampa di presentazione, a testimoniale la bontà dell’idea, erano presenti a sostegno dell’iniziativa oltre al Comitato trentino della federciclismo anche la Presidente del Comitato Provinciale del CONI Paola Mora con Berta Fontana già membro di Giunta, rappresentanti della UISP e dell’ACSI, nonché le numerose società ciclistiche che gravitano sul territorio comunale.
Lo studio di fattibilità elaborato dalla arch. Giovanna Ulrici sotto il coordinamento della dott.ssa Claudia Patton, responsabile della gestione delle strade e dei parchi comunali, si è rivelato essere oltre che opportuno anche sostenibile. Con uno stanziamento di 380.000 Euro sarà quindi possibile avere un eccellente collegamento ciclo pedonale nel bosco tra i due parchi, tra la città e la prima collina di Trento e verso la futura pista di mountain bike al parco del Montello, consentendo anche di spostarvi in futuro l’attuale attività della mountain bike svolta nel parco di Gocciadoro.