
Quando termina il gioco, inizia un’altra. Lo spogliatoio accoglie gli atleti al termine di ogni attività: è luogo di positiva aggregazione e “leggerezza” in grado di consolidare lo spirito di squadra, ma allo stesso tempo po’ rivelare la sua anima più turbolenta fatta di contrasti, discriminazioni ed attività al limite della legalità. I giovani sportivi, tra i 10 ed i 18 anni, impegnati nella costruzione della loro identità umana e nello sviluppo delle capacità motorie, risultano essere più vulnerabili e sensibili a ciò che accade in un contesto privato e chiuso come lo spogliatoio. Luogo interdetto a molti. Una “zona franca” in grado di proporre opportunità ed allo stesso tempo criticità tali da elevare o compromettere non solo il risultato sportivo. Il Comitato Provinciale ha deciso di esplorare questo universo grazie al contributo organizzativo della alla Scuola Regionale dello Sport, diramazione territoriale della Scuola dello Sport che in seno al Comitato Olimpico si occupa di informazione, divulgazione, ricerca e qualifica tecnici. In sinergia con il Comune di Mori nasce quindi la serata dal titolo: “Uno sguardo da fuori. Le dinamiche di spogliatoio nel mondo sportivo giovanile”. L’appuntamento è per giovedì 24 gennaio 2019, ore 20:00, auditorium comunale di Mori (via Scuole, 2 – Mori).
«Il percorso che ci ha portato a collaborare con questa amministrazione comunale è curioso e costituisce esempio virtuoso di collaborazione tra enti che svolgono attività di servizio destinate alla comunità», ha dichiarato la presidente del Coni Trento, Paola Mora. «Sono stata interpellata da Bruno Bianchi fiduciario CONI per la Vallagarina – prosegue Mora –; il quale ha condiviso alcune criticità segnalate da società sportive del comune di Mori riguardo l’ambito della gestione dello spogliatoio. Il passaggio con la Scuola Regionale dello Sport è stato obbligatorio al fine di individuare forma e modalità adatte per affrontare con professionalità questa tematica. In questo processo di condivisione e confronto doveroso è stato il coinvolgimento dell’amministrazione comunale. Da qui muove questa serata».
Un dialogo proficuo che ha già portato i suoi frutti e che ha spinto a la Scuola Regionale dello Sport del CONI, diretta dal prof. Adriano Dell’Eva, a disegnare scenari più ampi per il prossimo futuro. «Lo sport, nel contesto trentino esercita importanti funzioni sociali e culturali. Lo spogliatoio per i giovani in età preadolescenziale ed adolescenziale costituisce un tempo neutro che assume svariate connotazioni a seconda di come viene vissuto. E’ giusto che l’adulto rispetti questo luogo ed i relativi tempi. Qui il giovane vive, assaggiando uno tra i vari spicchi di libertà che la vita gli offre per approdare ad una sua autonoma identità, scevra dalla costante, diretta o indiretta supervisione dell’adulto. Tuttavia l’istruttore, l’insegnante, l’educatore, pur garantendo la libertà nell’autogestione di tale spazio/tempo deve vigilare nell’intento di cogliere quei segnali di confine che frequentemente e solo in tale contesto affiorano. In questo processo il desiderio della Scuola è quello di svolgere un percorso itinerante in Trentino al fine di coinvolgere e sensibilizzare il più possibile tutti i profili che operano nel contesto sportivo. Fondamentale sarà anche l’aiuto della Provincia attraverso il Dipartimento della Conoscenza. La tematica dello spogliatoio è solo la stella di un universo che ha a che fare con l’abbandono precoce dell’attività sportiva».
Per ulteriori informazioni: po.st/spogliatoio

In occasione delle festività natalizie comunichiamo che gli uffici del Comitato Provinciale rimarranno chiusi da lunedì 24 dicembre 2018 fino a domenica 6 gennaio 2019.
Le attività riprenderanno lunedì 7 gennaio 2019 senza variazioni di orario.
Con l'occasione rinnoviamo gli auguri di buon Natale per un 2019 ricco di soddisfazioni sportive!

Conclusa la prima edizione del Trofeo delle Dolomiti ed è già tempo di bilanci. Un debutto di successo con oltre 400 atleti tra i nove ed i tredici anni ed un centinaio fra tecnici ed accompagnatori; dati che hanno premiato la sinergia organizzativa di ben quattro Comitati CONI: Friuli Venezia Giulia, Trento, Bolzano con il Comitato Regionale Veneto a fare da capofila. La rassegna invernale ha visto anche il prezioso contributo della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) e della Federazione Italiana Sport Ghiaccio (FISG). Premesse che fanno ben sperare in una edizione 2019 dai grandi numeri: sarà infatti il Comitato Provinciale di Trento a coordinare la segreteria organizzativa oltre a designare le località che andranno ad ospitare le competizioni di sci nordico, sci alpino, hockey e pattinaggio di figura su ghiaccio. Nel 2020 il testimone passerà, invece, al Piemonte: la rassegna assumerà rilevanza nazionale dando così vita alla prima edizione del “Trofeo Invernale CONI Kinder + Sport”, evento già approvato lo scorso 21 novembre su delibera della Giunta del Comitato Olimpico Nazionale.
Ad aprire ufficialmente l’edizione 2018 con l’accensione del tripode olimpico alcuni testimonial d’eccezione: Manuel De Toni, capitano dell’Alleghe Hockey, l’ex fondista Silvio Fauner, medaglia d’oro a Lillehammer ’94 e Roberto Zandonella, bobbista e medaglia d’oro a Grenoble ‘68 nel bob a quattro.
Temperature sempre rigide, ma con cielo terso soleggiato hanno permesso ai giovani atleti di divertirsi e di dialogare in quel di Alleghe e Falcade anche grazie ai numerosi eventi collaterali come la serata musicale andata in scena allo Sky College di Falcade.
Il Trentino ha conquistato la piazza d’onore in classifica generale confermando la qualità del suo movimento sportivo invernale. La delegazione provinciale ha saputo conquistare la prima piazza nel pattinaggio con il successo in entrambe le categorie di gara (basic novice e pro novice), grazie alle prestazioni di ben 12 atlete: Siria Maestri, Martina Lucchi, Linda Varesco, Sofia Giovannella, Sofia Gaddo, Sofia Sommavilla, Martina Betta, Martina Patton, Margherita Pilati, Greta Zulian, Giovannini Angelica e Aurora Demattio coordinate da Diana Mich. Terza posizione per i ragazzi dell’hockey mentre nello slalom gigante femminile da segnalare il terzo ed il quarto posto conquistati rispettivamente da Ludovica Righi e Maria Cosner. Alessio Zampini, in campo maschile è salito sul secondo gradino del podio con Francesco Bocalon in quinta posizione. Nello sci di fondo tecnica libera maschile quarto posto di Pietro Corradini davanti a Matteo Piazzi.
La cerimonia di chiusura ha visto l’intervento di tutti i presidenti dei Comitati CONI coinvolti nella rassegna assieme ai massimi dirigenti FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) e FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) con i sindaci di Alleghe e Falcade, Siro De Biasio e Michele Costa, a salutare tutti i partecipanti. Alla presenza dei due primi cittadini, Gianfranco Bardelle, presidente CONI Veneto, ha comunicato la proroga della sottoscrizione aperta in occasione del Trofeo delle Dolomiti finalizzata all’acquisto di nuovi alberi da piantare in sostituzione delle 40mila unità cadute a causa nei nubifragi di novembre.
Fino al 31 gennaio sarà possibile aderire alla sottoscrizione.
Intestatario: CONI - Comitato Regionale Veneto c/o Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia 1 – Padova.
Iban: IT 75 F 01005 12101 000000009977
Causale: nuovi alberi per Alleghe e Falcade.

«Lo sport è un sistema fondamentale per far crescere in maniera sana ed integra le nuove generazioni». E’ stato questo il primo pensiero dell’assessore provinciale con delega allo sport Roberto Failoni che nel pomeriggio ha preso parte negli uffici della Casa dello Sport ad alcuni momenti di conoscenza e confronto con il movimento sportivo trentino. La presidente Paola Mora ha fatto gli onori di casa aprendo l’intenso pomeriggio con una rapida visita alla struttura che ospita oltre agli uffici del CONI provinciale anche 38 sedi di Comitati locali suddivisi tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva ed Associazioni Benemerite.
I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda che ha visto la Giunta CONI presentare i suoi profili con relative deleghe e competenze oltre a dati, progetti, attività in corso e nuove prospettive per lo sport locale anche livello paralimpico. «I giovani hanno bisogno dello sport perché questo ambiente è in grado di trasmettere valori positivi», ha dichiarato Failoni. «In questo primo periodo di governo ho avuto modo di avvertire ancora di più l’entità di due piaghe che affliggono le giovani generazioni: alcool e droga. A questo proposito è necessario lavorare assieme anche alle istituzioni scolastiche per aiutare tutti i ragazzi a trovare la loro direzione. E tra i banchi troviamo anche atleti che riescono con determinazione e carattere a conseguire anche meriti sportivi: è necessario individuare una via per riconoscere e premiare questo impegno che non sempre viene valorizzato».
L’accento è poi ricaduto sullo sviluppo del movimento sportivo locale.
«Difficilmente vi saranno tagli allo sport, anzi cercheremo di stare ancora più vicino al CONI ed al movimento sportivo provinciale – ha precisato l’assessore Failoni. «E’ necessario lavorare assieme e dialogare con massima onesta intellettuale per capire cosa funziona e cosa invece è possibile migliorare. Questo dialogo però non può essere infinito perché è necessario raggiungere dei risultati. Lo sviluppo dello sport paralimpico, ad esempio, è già un primo argomento di lavoro da affrontare. L’attenzione al tema della disabilità è un punto sul quale lo stesso presidente Fugatti ha più volte raccomandato massima attenzione: condivido in pieno la sua linea».
A conclusione della tavola rotonda, l’attenzione si è spostata in sala Rusconi dove l’assessore Failoni ha incontrato presidenti e delegati provinciali dei Comitati locali in seno al CONI.

Per la seconda volta il Trentino ha premiato i suoi migliori atleti, donne, uomini e squadre che nella stagione agonistica 2018 hanno conseguito risultati di prestigio nelle rispettive discipline e portato il nome del Trentino nel mondo, sul gradino più alto del podio.
La seconda edizione dei Trentino Sports Awards è andata in scena all'Auditorium S. Chiara di Trento in una serata carica di emozioni e con tanti prestigiosi protagonisti
A cominciare dagli ospiti d'onore di questo evento, promosso da Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, CONI - Comitato provinciale del Trentino e CIP – Comitato Italiano Paralimpico, sette grandi campioni dello sport azzurro. Introdotti da Barbara Pedrotti in veste di conduttrice della serata, sono saliti sul palco accolti dagli applausi del pubblico la ginnasta Elisabetta Preziosa, il nuotatore paralimpico Francesco Bettella, il rugbista Mauro Bergamasco, il pallavolista Giacomo Sintini, il lanciatore del peso, disco e giavellotto paralimpico Giuseppe Campoccio, i calciatori Giancarlo Antognoni e Francesco Toldo.
Una regia stile "Oscar", con la presentazione delle cinque nomination finali e poi del vincitore, ha tenuto alta l'attesa per tutte e sette le proclamazioni, prima della consegna dei riconoscimenti ai vincitori dalle mani dei campioni ospiti di questa serata. In questa atmosfera di festa l’applauso più partecipato del pubblico è stato quello tributato al giornalista trentino Antonio Megalizzi vittima dell’atto terroristico nella città di Strasburgo.
In apertura hanno preso la parola Maurizio Rossini, Amministratore unico di Trentino Marketing, e l’Assessore provinciale allo sport e al turismo Roberto Failoni.
“E’ davvero emozionante, ha detto Maurizio Rossini, vedere così tante persone a questa grande festa dello sport trentino. Certo non è un compito facile scegliere i migliori, ma in questa serata vogliamo innanzitutto testimoniare il ringraziamento forte e autentico del Trentino ai propri atleti, ai loro allenatori, protagonisti straordinari di un grande movimento che può solo crescere nel futuro.”
”Questa serata, ha quindi ricordato l’assessore provinciale Roberto Failoni, è una occasione unica per ringraziare tutti i nostri atleti, ma anche le famiglie che li mettono nelle condizioni di primeggiare. Molti di loro portano il marchio del Trentino nel mondo rafforzando così il binomio sport e turismo. I giovani presenti questa sera in sala sono la testimonianza più bella di come lo sport contribuisca a migliorare la società e di quanto sia importante poter praticare sport in una terra stupenda come il nostro Trentino.”
E accanto alle emozioni sportive non sono mancati alcuni momenti di spettacolo, grazie ai danzatori Hip Hop di Powa Tribe diretti dal coreografo Patrick Ang in apertura di serata e all’intermezzo di autentica comicità in chiave sportiva di Lucio Gardin. Tra gli ospiti anche il dott. Claudio Pecci, direttore sanitario e responsabile del Centro Ricerche Mapei Sport che ha parlato delle attività del Centro da lui diretto e di investimenti nello sport da parte delle aziende.
I primi riconoscimenti consegnati sono stati quelli agli “Ambassador” del Trentino, campioni che, oltre ai risultati agonistici ottenuti nelle ultime stagioni, hanno saputo veicolare in maniera efficace il brand Trentino e i valori che esprime attraverso i loro profili social e un’attività di comunicazione mirata. I vincitori sono stati designati congiuntamente da Trentino Marketing e CONI Trentino. “Ambassador dell’anno 2018” sono risultati Simone Bettega, Monica Cappelletti e Footgolf Trentino fra le squadre.
La serata è proseguita con la premiazione degli Atleti dell'anno scelti tra una rosa di nominativi indicati dalle diverse Federazioni. La giuria che ha assegnato questi riconoscimenti era formata da: Diego Andreatta - Vita Trentina; Gianfranco Benincasa - Rai TGR Trento; Alberto Bianchi - Radio NBC; Stefano Bizzotto - Rai Sport; Lucia Blini – News Mediaset; Luca Castaldini - Sport Week; Maurizio Digiangiacomo - Trentino; Stefano Frigo - Corriere del Trentino; Alessio Kaisermann - Trentino TV; Radio Dolomiti; Dody Nicolussi - Sky Sport; Guido Pasqualini - L'Adige; Sara Ravanelli - RTTR; Corrado Tononi – Radio Dolomiti.
La campionessa di ciclismo Letizia Paternoster ha vinto per la seconda volta nella categoria donne. Tra gli uomini il vincitore è risultato il mezzofondista Yemaneberhan Crippa, medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Berlino sui 10 mila metri.
Le quattro medaglie paralimpiche (2 ori, 1 argento e 1 bronzo) conquistate a Pyeongchang hanno consegnato per il secondo anno il riconoscimento per la categoria paralimpici a Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal. Anche il premio “sorpresa dell'anno” è andato per la seconda volta di fila alla squadra della Dolomiti Energia Basket Trentino.
Due riconoscimenti speciali sono stati consegnati rispettivamente a Nadia Battocletti per la sua recente vittoria agli Europei di corsa campestre - categoria Under 20 e alla Trentino Volley, testimonial per eccellenza da 10 anni del "Trentino nel mondo": 3 Champions League e ben 5 Campionati del Mondo per il team più titolato della storia del volley mondiale, premio che è stato consegnato dall’Assessore provinciale all’istruzione università e cultura Mirko Bisesti.
Prima della conclusione per il Comitato trentino del Coni hanno preso la parola il vice presidente Paolo Crepaz e il delegato del CIP Massimo Bernardoni. “Il Coni, ha detto Paolo Crepaz, è orgoglioso di questi atleti, la nostra priorità rimane promuovere i più giovani a crescere e anche questa manifestazione va in questa direzione”.
“Sono tantissimi i ragazzi, ha aggiunto Massimo Bernardoni, che dopo una malattia o un incidente si rimettono in gioco e ritornano a vivere grazie allo sport trasmettendo messaggi che rendono migliore la nostra società.”
TUTTI GLI AWARDS 2018
- "Ambassador" Trentino:
Atleta donna, Monica Cappelletti (tennis)
Atleta uomo, Simone Bettega (orienteering)
Squadra, Footgolf Trentino (footgolf)
- Atleti dell’anno:
Atleta donna, Letizia Paternoster (ciclismo)
Atleta uomo, Yemaneberhan Crippa (atletica)
- Sportivo paralimpico dell’anno:
Bertagnolli Giacomo e Casal Fabrizio (sci Alpino)
- “Sorpresa” dell’anno:
Dolomiti Energia Basket Trentino (basket)