Amici sportivi,
stiamo tutti cercando di vivere questa drammatica situazione con grande senso di responsabilità e dalla condivisione di questo difficile momento, quando tutto sarà superato, avrà inizio la ripresa.
Siamo oggi chiamati a sviluppare ed applicare, nella quotidianità, la resilienza, una qualità che abbiamo sviluppato praticando sport, che ci permette di superare i limiti della fatica, di tenere duro per arrivare al traguardo e raggiungere obiettivi e risultati a volte insperati. Resi forti e motivati dalla pratica sportiva, possiamo mettere la nostra resilienza a disposizione delle persone più deboli e bisognose di sostegno morale e fisico.
Restiamo a casa!
Rispettiamo le regole, quelle regole di cui noi sportivi, più di altri, siamo in grado di capire il senso: da veri sportivi sappiamo che non ci basta solo “stare alle regole”, manifestando il fair - play, ma che è nelle regole e grazie alle regole che si dischiude lo spazio dello sport, entro il quale mettiamo liberamente alla prova le nostre migliori capacità.
Le regole sono veicolo di libertà perché ci mettono nelle condizioni di conseguire ciò che ci sta a cuore. Essere liberi, e questo vale per l’atleta e per il cittadino, non significa sciogliere i legami che ci stringono agli altri, ma riconoscere e rinsaldare i vincoli buoni.
In questo tempo, in cui non possiamo coltivare la nostra passione sportiva e agonistica, lo sport fatto di competizioni e classifiche, (fatta eccezione, per ora, per chi si prepara per le Olimpiadi di Tokyo) vorremmo tutti poter fare attività fisica per restare in salute.
Questa è l’occasione di comprendere il significato più globale del concetto di salute, come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Non solo assenza di malattie o infermità, ma stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”. Del benessere fisico ci siamo presi e ci prendiamo cura, con consapevolezza.
Possiamo continuare a farlo curando ancora meglio la nostra alimentazione e facendo e proponendo attività fisica a casa, sviluppando la fantasia e seguendo le innumerevoli opportunità offerte anche dal web e gli altri mezzi di comunicazione, coinvolgendo chi vive con noi, soprattutto i bambini ed i ragazzi.
È limitante? Certo, ma indispensabile.
Questa drammatica situazione ci offre l’occasione di prendere in seria considerazione il benessere psicologico e relazionale. Possiamo occuparci del benessere mentale in vari modi: leggendo, studiando, approfondendo la cultura dello sport e non solo, vedendo documentari e film, meditando, riflettendo, ascoltando musica …
In questo tempo stiamo rendendoci conto, come mai prima d’ora, che la nostra salute è legata a quella degli altri e quella degli altri sta determinando la nostra: per questo restiamo a casa ed evitiamo i contatti inutili.
Stiamo comprendendo cosa significa il benessere relazionale, sociale, un obiettivo che possiamo coltivare in molti modi: riscoprendo il valore del dialogo in famiglia, giocando con figli e nipoti, invitando i nonni a rispolverare i ricordi, telefonando ad amici dimenticati…le nuove tecnologie in questo ci aiutano per stare uniti.
Il modo e le attività con cui possiamo operare sono a discrezione di ciascuno, ma sappiamo che gli sportivi hanno la forza morale per fornire un contributo fondamentale a tutti coloro che li circondano.
I nostri comportamenti influiscono sulla vita degli altri: non sprechiamo questi giorni difficili. Restando a casa aiutiamo noi e gli altri.
Intanto non manchiamo di far arrivare il nostro grazie ed il nostro sostegno a chi, in questo delicato momento, opera, a proprio rischio, per offrire a tutti sicurezza ed assistenza sanitaria e sociale.
Ci ritroveremo presto sulle strade, nei parchi, nelle palestre, nelle piscine e nei campi sportivi del nostro meraviglioso Trentino, e non solo, a muoverci, a fare attività fisica e sportiva.
Saremo più forti e sarà una gioia enorme stare insieme.
La presidente Paola Mora
con la Giunta CONI - Comitato Provinciale di Trento
Vicepresidente vicario Paolo Crepaz
Vicepresidente Gilberto Gozzer
Berta Fontana Don Daniele Laghi
Lino Melchiorre Orler
Massimo Bernardoni (delegato T.A.A. Comitato Italiano Paralimpico)
Massimo Eccel
Norbert Bonvecchio
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 17 marzo 2020, indica agli articoli 61, 95 e 96 alcune disposizoni a sostegno del movimento sportivo relativi in particolare all'ambito fiscale.
Art. 61
(Sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria)
[...] 2. Le disposizioni di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, si applicano anche ai seguenti soggetti:
a) federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, nonché soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori
[...] 5. Le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, di cui al comma 2, lettera a), applicano la sospensione di cui al medesimo comma fino al 31 maggio 2020. I versamenti sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato.
Art. 95
(Sospensione versamenti canoni per il settore sportivo)
1. Per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, sono sospesi, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 maggio 2020, i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.
2. I versamenti dei predetti canoni sono effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.
Art.96
(Indennità collaboratori sportivi)
1. L’indennità di cui all’articolo 27 è riconosciuta da Sport e Salute S.p.A., nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020, anche in relazione ai rapporti di collaborazione presso federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche, di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, già in essere alla data del 23 febbraio 2020. Il predetto emolumento non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
2. Per le finalità di cui al comma 1 le risorse trasferite a Sport e Salute s.p.a. sono incrementate di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
La Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), con riferimento all'attuale dibattito - anche mediatico - circa la possibilità delle Società Professionistiche di ogni disciplina sportiva di disporre lo svolgimento di allenamenti collettivi, ritiene doveroso, alla luce dell'attuale situazione di emergenza sanitaria, raccomandare:
a) per le Società Professionistiche l'interruzione degli allenamenti collettivi allo stato almeno fino al 3 aprile;
b) per le Società Dilettantistiche l'interruzione degli allenamenti collettivi fino a nuove indicazioni;
c) per il Settore giovanile scolastico l'interruzione degli allenamenti collettivi fino al 30 giugno.
Il CONI Trento a seguito del Dpcm emesso in data 11 Marzo, in riferimento all'art. 1, comma 7, lettera c), dispone la chiusura degli uffici del Comitato Provinciale da lunedì 16 marzo fino a mercoledì 25 marzo, salvo un prolungamento del termine a seguito di nuovi Dpcm.
I servizi verranno comunque garantiti con i medesimi orari (lun-ven, dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 13:30 alle 16:00), attraverso la modalità di lavoro agile. Rimangono invariati il recapito telefonico e l'indirizzo email.
La presidente Paola Mora in rappresentanza dell'intero movimento sportivo provinciale desidera ringraziare il personale medico, paramedico e sanitario per l'impegno e la dedizione oltre a tutti coloro che a vario titolo sono impegnati nel garantire i servizi essenziali di pubblica utilità.
Si rinnova, inoltre, l'invito ad aderire alla campagna di raccolta fondi promossa dall'Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari per l'acquisto di attrezzature sanitarie.
Come donare:
- tramite IBAN: IT 96 J 02008 01802 000102416554 | codice bic swift UNCRITM10IQ | conto dedicato all'emergenza coronavirus| intestato all’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento Unicredit Banca | causale Coronavirus. Se ci indicate un indirizzo email o un recapito telefonico avremo la possibilità di contattarvi per ringraziarvi.
- tramite le seguenti campagne di fundraising:
"Insieme aiutiamo la terapia intensiva in Trentino"
"Coronavirus: aiutiamo la sanità del Trentino"
Infine si ricorda che il presidente della Provincia autonoma di Trento ha firmato il 12 marzo l'ordinanza n° 167326/1 contenente l'aggiornamento delle misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019.
Al punto 1 viene riferita una nota relativa all'attività motoria:
"è consentita, a scopo esclusivamente salutistico nell'ambito delle necessità individuali di cui al periodo precedente, la mobilità delle persone (passeggiate, etc.) solamente in prossimità delle proprie abitazioni e per un tempo limitato e adeguato alle proprie necessità, con l'avvertenza di evitare i contatti per non creare assembramenti".
"l'uso della bicicletta e veicoli assimilabili, come monopattini elettrici etc., non in prossimità della propria abitazione va considerato "spostamento" e, pertanto, soggetto alle restrizioni valevoli per tutti gli spostamenti non necessari"
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) dell'11 marzo 2020, indica nuove "misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale".
L'articolo 2, comma 2 precisa che:
"2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano di produrre effetti, ove incompatibili con le disposizioni del presente decreto, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020".
L'ordinanza non precisa ulteriori disposizioni in ambito sportivo. Rimangono valide le indicazioni del Dpcm del 9 marzo che prevede in subordine il potere di ordinanza delle Regioni e delle Provincie autonome.
Ricordiamo che nella giornata di ieri il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha dichiarato che anche "coloro che escono a piedi devono portare l'autocertificazione" o "rendere la certificazione al momento del controllo".