Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) dell'11 giugno 2020 in riferimento all'art.1, lettere d), e), f), g) e h) introduce alcuni aggiornamenti in merito allo svolgimento di eventi sportivi, la pratica dello sport di contatto e le attività dei comprensori sciistici.
Permane il "rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività".
A partire dal 12 giugno - vedi lettera e) -; eventi e competizioni sportive indoor e outdorr di interesse nazionale e le competizioni organizzate da organismo internazionali sono consentiti in assenza di pubblico "nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva, al fine di prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano".
Dal 25 giugno come stabilto alla lettera f) "consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui alla lettera f per quanto compatibili"
Riprendono anche le attività dei comprensori sciistici le quali "possono essere svolte a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10 (vedi testo Dpcm)".
Con la Delibera n° 799 dell'11 giugno la Giunta della Provincia Autonoma di Trento fornisce Linee Guida approvate in data 9 giugno dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative.
Le indicazioni per piscine e palestre si rifanno ai provvedimenti già emessi dalla Conferenza entrate in vigore il 22 maggio scorso. La Delibera PAT contiene a tal proposito alcune schede tecniche esaustive riguardo l'attività sportiva all'aperto e le pratiche che devono essere messe in atto dai gestori degli impianti sportivi.
Con la Delibera n° 718 del 29 maggio la Giunta della Provincia autonoma di Trento - su proposta dell'assessore provinciale con delega allo sport Roberto Failoni -; dispone al punto 1:
"la sospensione fino al 15 ottobre 2020 di tutti gli eventi, competizioni sportive, ritiri manifestazioni, convegni rassegne ed iniziative di carattere sovraregionale, nazionale o internazionale, al chiuso o all'aperto, organizzate, coorganizzate o promosse dalla Provincia autonoma di Trento, o dai suoi enti strumentali, ovvero in cui la stessa Provincia svolge un ruolo attivo determinante, che comportino un numero di spettatori superiori a quelli stabiliti dal DPCM 17 maggio 2020 - 1000 persone se le stesse sono svolte all'aperto ovvero 200 persone complessive per sala, se tenute in luoghi chiusi - da svolgersi anche solo in parte sul territorio della provincia di Trento e, comunque, di quelle che "implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non sia possibile assicurare il rispetto delle condizioni di distanziamento sociale minimo di un metro tra tutte le persone presenti".
La Delibera, inoltre, prevede al punto 3 "che specifici eventi, competizioni sportive, manifestazioni, rassegne ed iniziative sospese nel periodo di cui al punto 1 potranno essere svolte nel medesimo periodo se potranno essere definite le puntuali condizioni e modalità per la relativa realizzazione anche attraverso la definizione di specifici protocolli e linee guida, assicurando altresì che l’eventuale coinvolgimento di personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità non possa arrecare pregiudizio, anche solamente in astratto, alle prioritarie esigenze di tutela della salute pubblica e della sicurezza sociale;
4. di prevedere che le tipologie di evento sospese da questa deliberazione possano comunque svolgersi, se ritenuto percorribile e sostenibile, con modalità diverse rispetto alla partecipazione in presenza, sfruttando le possibilità offerte dalle piattaforme digitali e dai social, con l’obiettivo di garantire comunque visibilità al territorio trentino".
Con la Delibera n° 689 del 22 maggio la Giunta della Provincia autonoma di Trento "ha recepito e reso operative le linee guida per la riapertura immediata delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020". Palestre e piscine possono così riprendere la propria attività a partire dalla data odierna lunedì 25 maggio 2020.
"f) l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività rivolte al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite.....a decorrere dal 25 maggio 2020. A tali fini, sono emanate linee guida a cura dell’ufficio per lo Sport, sentita la FMSI, fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle regioni e dalle province autonome, ai sensi dell’art. 1, comma 14 del D.L. n. 33 del 2020. .....”. Considerato che allo stato attuale la Provincia autonoma di Trento non ha stabilito né una diversa data di autorizzazione di dette attività né ulteriori protocolli o linee guida, si rinvia a detti documenti per quanto riguarda i luoghi di svolgimento di dette attività nelle more della eventuale adozione di specifici protocolli o lineeguida. Per quanto riguarda le attività in piscina e nelle palestre si richiamano anche le specifiche schede (palestre e piscine) dell’allegato 17 del DPCM 17 maggio 2020
"per le eventuali piscine o palestre appartenenti alle strutture ricettive si applicano le indicazioni riportate nell’allegato 17 del citato DPCM 17 maggio 2020 fino ad eventuale adozione di linee guida o protocolli in ambito provinciale;"
La Delibera PAT all'allegato 11 "Tavolo tecnico esperienze" dà indicazioni specifiche per le singole attività inerente al "mondo acqua", "esperienze fluviali", "esperienze bike" ed "accompagnamento in montagna".
Rimangono confermate le Linee-Guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere già elaborate dall'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ai sensi del DPCM del 17 maggio, l'Ufficio per lo sport in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato Linee-Guida contenenti le modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra e quelle realtive all'attività sportiva di base e all'attività motoria in genere.
Si ricorda che l'inizio dell'attività sportiva di base può riprendere a partire dal 25 maggio.
Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e dal CIP, nonché le associazioni, le società, i centri e i circoli sportivi, comunque denominati, anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto, adottano, per gli ambiti di rispettiva competenza e in osservanza della normativa in materia di previdenza e sicurezza sociale, appositi protocolli attuativi contenenti norme di dettaglio per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l'attività sportiva di base e l'attività motoria.
QUI è disponibile la locandina da utilizzare liberamente all’interno di palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, e le altre strutture dove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico.
Nella giornata di ieri il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha emanato l'ordinanza n°271453/1 che chiarisce alla lettera b) i termini di utilizzo della mascherina per coloro che praticano attività sportiva all'aria aperta.
Rimangono in vigore "le misure fondamentali per il contenimento e la prevenzione della diffusione del Covid-19 (ossia, l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra non conviventi, il divieto di assembramento in luoghi pubblici o privati, l'uso obbligatorio della mascherina come di seguito specificato e l'igiene costante e accurata delle mani)".
Inoltre:
b) l'uso della mascherina è obbligatorio una volta fuori dalla propria abitazione o domicilio.
[...] Durante lo svolgimento di attività sportiva, in luoghi o aree urbane frequentate da altre persone, è sempre obbligatorio l'uso della mascherina (si pensi, a titolo esemplificativo e non esaustivo a chi fa corsa a piedi utilizzando marciapiedi o parchi in aree urbane o i ciclisti qualora percorrano piste ciclabili frequentate anche da pedoni). In altri luoghi o aree, chi svolge attività sportiva ha l'obbligo dell'uso della mascherina nell'ipotesi in cui si trovi in prossimità di altre persone.
L'ordinanza sancisce l'efficacia di tali misure fino al 2 giugno 2020 compreso.