Giudice benemerito FIDAL, organizzatore, storico collaboratore del CONI Trento e del Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia autonoma di Trento. 93 anni, una vita dedicata allo sport. Lascia tre figli: Aida, Rosalba e Luigino.
Leonardo Guzzo – per tutti “Leo” – nasce il 3 novembre del 1927 a Borgia, provincia di Catanzaro. Rimasto orfano assieme al fratello ed alla sorella, inizia presto a rimboccarsi le maniche. Barbiere poi sarto ed un sassofono nella banda del paese da autodidatta. Per arrotondare. Lo sport, il calcio, è un’altra grande passione.
Nel 1956 decide di trasferirsi a Trento dove continua ad esercitare come sarto inserendosi nella banda musicale cittadina. Sempre a Trento incontra Camillo Rusconi – storico presidente del CONI provinciale - il quale nota subito la passione di Leo per lo sport e lo invita ad impegnarsi maggiormente in quest’ambito. Arriva di conseguenza un nuovo lavoro: bidello all’attuale scuola secondaria di I grado “Giacomo Bresadola” di Trento. Leo, manco a dirlo, è chiamato a curare la palestra. Una carriera nella scuola per mantenere la famiglia e dedicare il tempo rimasto allo sport, senza distinzioni. Calcio, sci, atletica leggera, dove c’è bisogno, a piene mani.
Le prime uscite da giudice FIDAL risalgono agli anni ’70. Lo sport assorbe tutti i fine settimana. La moglie Gilmonda è bonariamente rassegnata, i figli mugugnano di fronte ad una passione smisurata e monotematica. «Nelle nostre auto – racconta la figlia Rosalba – anche quando io, Aida e Luigino eravamo piccoli appese allo specchietto retrovisore c’erano sempre delle piccole scarpette chiodate. Siamo cresciuti così: papà e la sua grande passione per l’atletica leggera. Solo dopo qualche anno abbiamo capito che era questa scelta di vita a renderlo felice».
Nel 2008 il CONI, su proposta del Comitato Provinciale, gli conferisce la Stella d’Oro al Merito Sportivo dedicata ai dirigenti dopo la Stella d’Argento (1996) e la Stella di Bronzo (1982). Diventa giudice benemerito del Comitato Provinciale FIDAL ed un vero punto di riferimento per molti colleghi e dirigenti.
L’ultima apparizione sul campo risale al 6 ottobre 2018, a Trento, in occasione del Giro al Sas. Il servizio d’ordine in piazza Duomo, blocca Leo. Lui risponde: «Signori, sono un giudice». In molti lo ricordano in questa occasione: in piedi, mai seduto, a controllare tutti i particolari.
«Leonardo Guzzo è e sarà per sempre parte della storia dello sport trentino», dichiara la presidente del CONI Trento Paola Mora. «La sua passione, la sua voglia di esserci e di mettersi a disposizione con generosità continuerà ad essere un modello a cui ispirarsi. È un momento difficile per lo sport, ma questa perdita può aiutarci a capire quali sono i veri valori che ne costituiscono le fondamenta. A nome di tutto il movimento provinciale rivolgo un sincero “grazie” a Leonardo Guzzo».
«Leo, uomo di altri tempi», lo ricorda Giuseppe Cosmi, coordinatore di educazione fisica della Provincia autonoma di Trento. «Il suo incedere silenzioso e gentile ti parlava di un uomo affabile e generoso ed il suo sorriso ti accoglieva sempre. Ciò che più ti arrivava di lui era la sua passione, quella vera, giornate di lavoro che non finivano mai e lui era ancora sorridente e pieno di voglia di fare, disponibile sempre e comunque anche oltre il dovuto. Tutto questo e oltre è la grande e preziosa eredità che raccogliamo da Leo; insieme a Nadia Nicolli e Giampaolo Bustreo lo ringrazieremo sempre per averci permesso di essere parte della sua vita, e lo ricorderemo sul campo con una manifestazione in sua memoria».
Le stelle dello sport illuminano il Natale. Saranno loro, mirabili esempi di talento e passione, a irradiare le festività con un messaggio di coraggio e di speranza più forte del dolore e dell'incertezza che caratterizzano il difficile momento vissuto a livello globale. Lunedì alle 19.30, in diretta streaming sul sito del CONI, sarà trasmesso l'evento "Dare luce alle stelle", iniziativa promossa dal CONI e dall'Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e Sport della CEI.
Un momento originale, pieno di contributi, musica e testimonianze che si prefigge di dare profondità alla prospettiva di tutti gli appassionati grazie alla forza dei valori intangibili di un movimento che è anche sinonimo di riscatto e di ripartenza. La Supervisione del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, la Regia del cappellano della squadra olimpica, Don Gionatan De Marco, e il contributo musicale del Direttore d'orchestra e medagliato olimpico, Lorenzo Porzio, alla presenza del Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, metteranno idealmente in connessione - dal Salone d'Onore - tutto lo sport italiano, coinvolgendo atlete e atleti dell'Italia Team, tra cui Raphaela Lukudo (Atletica), Elia Viviani (Ciclismo), Federica Brignone (Sci Alpino), Paola Egonu (Pallavolo) e il tecnico della Nazionale di ginnastica ritmica, membro del Consiglio Nazionale del CONI, Emanuela Maccarani.
Il modo più emblematico per fare squadra e vincere insieme anche le sfide fuori dal campo, mitigando il dolore e cancellando le paure, grazie alla forza degli ideali che animano i nostri fantastici campioni. Un'eccellenza del Paese, un vanto da ostentare con orgoglio in nome di quel senso di appartenenza chiamato sport.
Le disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2020 entrano in vigore dal 4 dicembre e sono efficaci fino al 15 gennaio 2021 compreso; si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
In materia di sport, il testo del DPCM non presenta sostanziali differenze dal precedente, confermando quanto già definito per palestre e centri sportivi, per lo svolgimento dell’attività motoria e sportiva, per gli eventi sportivi, le competizioni di interesse nazionale e l'attività motoria delle persone con disabilità.
Per quanto riguarda l'ingresso sul territorio italiano di atleti, tecnici, accompagnatori e giudici di gara provenienti dall'estero per i quali è vietato l'ingresso in Italia o per i quali è prevista la quarantena, essi dovranno effettuare il tampone (molecolare o antigenico) prima dell'ingresso nel nostro Paese nelle 72 ore precedenti e dovranno essere in possesso del certificato con esito negativo. In questo modo potranno partecipare alle competizioni di loro interesse nel rispetto del protocollo adottato dall'ente sportivo organizzatore.
Il DPCM stabilisce inoltre che dal 7 gennaio 2021 sarà possibile riaprire gli impianti di sci allo sport amatoriale se la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome adotterà le linee guida, validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare assembramenti di persone.
Come per tutti gli altri spostamenti, da lunedì 21 dicembre fino a mercoledì 6 gennaio non sarà possibile muoversi tra le regioni; gli spostamenti, all’interno delle regioni, saranno consentiti solo per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e di necessità. Sarà comunque consentito di fare rientro alla propria residenza, al domicilio o abitazione. Inoltre, nei giorni del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio non sarà possibile spostarsi tra Comuni.
E' possibile inoltrare quesiti ed ulteriori richieste di approfondimento al Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri al seguente indirizzo e-mail:
Riccardo Scalet (PWT Italia), campione di Orienteering residente in Trentino, ha completato la scalata del monte Sinai (detto anche monte Horeb, 5 km con 790 metri di dislivello) nel tempo record di 35’17”.
Il tempo di salita è stato certificato dallo Seikh Ahmed della tribù di Jebelia (responsabile della sicurezza del Monastero di Santa Caterina). La partenza è avvenuta dal Monastero di Santa Caterina alle ore 6.30 locali. In passato le migliori prestazioni sono state ottenute da Cristian Rougier in 44’21” e da Max Calderan in 46’.
Queste le dichiarazioni di Riccardo Scalet, subito dopo aver stabilito il record: "Sono onorato di aver corso su una montagna di straordinaria importanza spirituale e storica. Sono stato accompagnato nella preparazione da un team perfettamente organizzato, composto da Domina Travel, il consolato Italiano di Sharm, la tribù beduina Jebelia ed il PWT Italia. A tutti loro il mio grande grazie. Queste montagne mi ricordano molto la catena del Lagorai, vicino a casa”.
All’impresa di Riccardo Scalet sono intervenuti anche, Fabio Brucini - Console onorario italiano a Sharm El Sheikh, Giovanni Cavalieri, general manager Domina Coral Bay, Ulu Aeschlimann ,manager Ulu’s Reisewelt,
Gabriele Viale, team manager PWT Italia.
Il Monte Sinai con i suoi 2.285 metri di altezza è la seconda montagna più alta dell'Egitto dopo il Monte Caterina (2.637 m).
La partenza della salita è avvenuta dal Monastero di Santa Caterina, monastero del VI secolo dedicato a Santa Caterina d'Alessandria. E’ il più antico monastero cristiano ancora esistente e sorge alle pendici del monte Sinai (Horeb) dove, secondo la tradizione, Mosè avrebbe parlato con Dio nell'episodio biblico del roveto ardente e dove egli ricevette i comandamenti. Data particolare il 10 Novembre, stesso giorno in cui Mosè ascese al Monte Sinai.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 3 novembre 2020 indica all'art.1, comma 9, lettera d), e), f), g) e h) le misure di contenimento del contagio in riferimento allo sport e all'attività sportiva che non si discostano rispetto ai provvedimenti già indicati nel Dpcm del 24 ottobre.
Il nuovo Dpcm individua in aggiunta tre aree: gialla, arancione e rossa corrispondenti ai differenti livelli di criticità nelle Regioni del Paese.
Ricordiamo che la Provincia autonoma di Trento è da consderarsi AREA GIALLA pertanto "restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi" ed è possibile pratiare attività sportiva all'aperto in forma individuale.
A tal proposito prosegue l'esenzione d'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie per tutti i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva all'aperto anche se durante l'attvità permane l'obbligo di possesso del suddetto dispositivo.
Dpcm del 3 novembre:
"d) e' consentito svolgere attivita' sportiva o attivita' motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purche' comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attivita' sportiva e di almeno un metro per ogni altra attivita' salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti;
e) sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni - riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) - riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva;
f) sono sospese le attivita' di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attivita' riabilitative o terapeutiche, nonche' centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attivita' di piscine e palestre, l'attivita' sportiva di base e l'attivita' motoria in genere svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformita' con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che e' interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli; sono consentite le attivita' dei centri di riabilitazione, nonche' quelle dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell'efficienza operativa in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, che si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti;
g) fatto salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, e' sospeso; sono altresi' sospese l'attivita' sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attivita' formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonche' tutte le gare, le competizioni e le attivita' connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale;
h) al fine di consentire il regolare svolgimento delle competizioni sportive di cui alla lettera e), che prevedono la partecipazione di atleti, tecnici, giudici e commissari di gara, e accompagnatori provenienti da Paesi per i quali l'ingresso in Italia e' vietato o per i quali e' prevista la quarantena, questi ultimi, prima dell'ingresso in Italia, devono avere effettuato un test molecolare o antigenico per verificare lo stato di salute, il cui esito deve essere indicato nella dichiarazione di cui all'articolo 7, comma 1, e verificato dal vettore ai sensi dell'articolo 9. Tale test non deve essere antecedente a 72 ore dall'arrivo in Italia e i soggetti interessati, per essere autorizzati all'ingresso in Italia, devono essere in possesso dell'esito che ne certifichi la negativita' e riporti i dati anagrafici della persona sottoposta al test per gli eventuali controlli. In caso di esito negativo del tampone i soggetti interessati sono autorizzati a prendere parte alla competizione sportiva internazionale sul territorio italiano, in conformita' con lo specifico protocollo adottato dall'ente sportivo organizzatore
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E' possibile inoltrare quesiti ed ulteriori richieste di approfondimento al Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri al seguente indirizzo e-mail: