Una due giorni di incontri e riflessioni per "lanciare la volata" al progetto olimpico Milano Cortina 2026. Martedì 10 e mercoledì 11 dicembre, all'Auditorium Giorgio Gaber di Milano, il Seminario Internazionale ha visto la partecipazione di rappresentati del CIO, del CONI e degli Enti Territoriali coinvolti.
ll Presidente del CONI e membro CIO, Giovanni Malagò, ha ricordato il significato del progetto, ripercorrendone le varie fasi in modo simbolico. “Abbiamo portato la candidatura modellandola proprio sull’Agenda 2020, che ci ha permesso di integrare il progetto con l’offerta di più territori, di valorizzare le loro eccellenze. Abbiamo messo insieme due realtà speciali. Siamo convinti che mettere gli atleti al centro sia una priorità irrinunciabile, la storia e la tradizione dell’Italia saranno importanti fino al 2026. Questo evento è importante per il CIO, per il Direttore Dubi e per il suo straordinario staff, che ci sostiene in vista dell’evento, collaborando per realizzare qualcosa di memorabile. Il Seminario darà una prospettiva, farà conoscere le idee di tutti e sarà una base per costruire il domani di Milano Cortina. Conoscerete la direzione che prenderemo, il nostro viaggio continua”.
Presente anche la presidente del Comitato Provinciale, Paola Mora che è intervenuta nel pomeriggio di martedì durante la sessione "Hosting the Games" che ha visto la partecipazione di Niccolò Campriani, olimpionico di Tiro a Segno e manager sportivo del CIO,Yannis Exarchos, CEO del Broadcast Olimpico del CIO, Diego Nepi, Direttore Marketing del CONI, Mike Peters, CEO dell’IPC (Comitato paralimpico Internazionale), Kit McConnell, Direttore Sport del CIO, Gavin McAlpine, Responsabile della realizzazione dei Giochi del CIO, Ivo Ferriani, Membro CIO e Presidente della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton con Roberta Guaineri, Vice Sindaco di Milano e Assessore per il Turismo, lo Sport e la qualità della vita. L'intervento della presidente Mora - "Showcasing the best of the region" - ha citato l'evento Milano Cortina come concreta opportunità per mostrare al mondo il meglio del territorio non solo dal punto di vista sportivo.
“Straordinario vedere il Trentino protagonista di questo progetto e più in generale di un processo di crescita che mette lo sport al centro della dinamica. Abbiamo una grande tradizione e vantiamo un patrimonio di impianti che è un punto di riferimento a livello mondiale. La quantità di eventi, il coinvolgimento di tanti giovani, penso al Festival dello Sport, sono delle testimonianze eloquenti in questo senso":
"Il Trentino vede nello sport un volano per la crescita economica, turistica, tecnologica culturale e scolastica. Parliamo di una provincia che è stata dichiarata, dall'indagine svolta da Il Sole 24 Ore, come la più sportiva d'Italia: un territorio vera e propria palestra a cielo aperto, esempio di cultura sportiva diffusa che trova conferma anche nelle start-up innovation dedicate al mondo sportivo".
"Ogni anno il Trentino ospita eventi di caratura internazionale rispettando i budget e le previsioni di spesa. Le Universiadi 2013 hanno avuto addirittura un costo inferiore rispetto al budget predisposto e le relative strutture sono ancora tutte in uso ed ospitano attività dedicate all'intera cittadinanza".
Lucca, 1 dicembre 2019. 1° Gran Prix Joy of Moving, appuntamento nazionale di apertura della stagione 2019/2020 per il Club Scherma Trentina. E' la prima prova di qualificazione under 14, cui seguirà una seconda prova e infine i campionati italiani. Il Club Scherma Trentina, società storica del territorio, si è presentata con una squadra che ben promette. Samuel Iorio, Ilaria Lucin, Sofia Guicciardi, Vanessa Di Iuri, Simone D'Accordi, Elisabetta Tieri e Roberto Zini. Ottime gare per tutti i partecipanti, un pregevole undicesimo piazzamento per Sofia Guicciardi nella categoria d'esordio e netti miglioramenti per Samuel Iorio e Simone D'Accordi (sesto all'ultimo interregionale di Conegliano) e per l'esordiente Ilaria Lucin, giovane promessa. Al pari, strepitosa la gara di Roberto Zini (campione regionale in carica)che ha conquistato un preziosissimo argento. Il secondo posto, ottenuto a discapito di quasi novanta partecipanti, lo porta avanti di molti posti nella classifica nazionale, ponendolo tra i primi cinque della sua categoria. Una gara strepitosa, che si è sviluppata in crescendo, sconfiggendo nei turni di eliminazione diretta dapprima il numero uno del tabellone e inseguito il campione italiano in carica. Tutto lo staff è naturalmente soddisfatto: il maestro Paolo Azzolini e gli istruttori Niccolò Nistri e Mathias Bellini, che con l'insostituibile sostegno della Cassa Rurale di Trento portano avanti quotidianamente la loro passione.
Il Club Scherma Trentina è sulla scena da ormai molti anni. Pur essendo una società di media grandezza e praticando la difficilissima arma della sciabola, si è ormai costituita come realtà a livello nazionale e internazionale. Tre titoli italiani individuali in attivo (uno di storicombat, un titolo in carica categoria Master, un titolo under 14 sciabola femminile), un titolo italiano a squadre di sciabola maschile nella serie B1, un oro e un argento in coppa del mondo, un titolo mondiale maestri nel 2017, e numerosissime prove interregionali e titoli regionali all'attivo. Centro di riferimento per la formazione nella sciabola riconosciuto dalla federazione, il Club Scherma Trentina che ha sede a Gardolo, porta avanti con passione e tenacia la propria proposta formativa: la scherma non è solamente uno sport ma una disciplina che forma il carattere, mente e corpo allo stesso modo. La capacità di autocontrollarsi, di prendere decisioni in tempi brevissimi, di gestire la tensione, fanno della scherma una delle discipline di formazione per eccellenza.
La classe dirigente dello Sport trentino si è riunita lunedì pomeriggio, ore 18:30, al Sanbàpolis in occasione del secondo Consiglio Provinciale CONI 2019, convocato dalla presidente Paola Mora. La sala dedicata a Camillo Rusconi ha accolto l’assemblea formata da Presidenti e Delegati territoriali delle Federazioni Sportive Nazionali assieme ai rappresentati delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, delle Associazioni Benemerite, dei tecnici e degli atleti. Un’occasione di confronto e verifica per il movimento sportivo provinciale chiamato con cadenza semestrale ad analizzare attività svolte, criticità e nuove prospettive in ambito locale.
Alla presenza dell’assessore P.A.T. con delega allo sport, Roberto Failoni e del professor Giuseppe Cosmi, coordinatore provinciale per l’educazione fisica, sono stati illustrati i risultati dell’indagine condotta dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI in collaborazione con il Dipartimento Istruzione e Cultura. «La ricerca ha un carattere prettamente esplorativo», ha precisato il direttore della Scuola Regionale dello Sport, Adriano Dell’Eva che ha curato analisi e presentazione dell’indagine in sala Rusconi. «Abbiamo coinvolto 330 studenti, distribuiti su quattro macro aree territoriali per altrettanti Istituti Scolastici. Un campione con un’età media di 16 anni con formazione liceale. Il nostro obiettivo è stato quello di sondare il “clima motivazionale” che coinvolge i nostri ragazzi in un periodo così particolare, a metà strada tra fanciullezza e vita adulta. La scuola è senza dubbio nodo cruciale di una rete fatta di attività e relazioni. Questa istituzione può influenzare in maniera determinante l’approccio all’attività sportiva: favorirne la pratica ed allo stesso tempo l’abbandono precoce. L’ultima indagine statistica svolta nel 2017 su base nazionale dal CONI, conferma la vivacità del movimento sportivo giovanile nella fascia tra gli 8 ed i 13 anni. Tra i 18 ed i 35 anni si verifica, invece, un preoccupante calo fino alla ripresa in piena età adulta».
«Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Parliamo di numeri importanti, oggetto di dibattito ad ogni livello sportivo» – precisa la presidente Mora. «Lo sport giovanile ed il contrasto all’abbandono precoce è uno dei punti cardine della Giunta CONI Trento. Sviscerare questa dimensione non è cosa semplice perché è necessario unire le forze, coinvolgere non solo le istituzioni sportive, ma anche il mondo della politica e della scuola. Non possiamo permetterci che lo sport abbandoni la vita dei nostri ragazzi in un momento fondamentale per la loro crescita. Dai 14 ai 20 anni i giovani si “costruiscono”, non solo fisicamente: diventano persone. Lo sport può e deve dare un contributo importante: attraverso questa prima analisi abbiamo voluto gettare uno sguardo sulle percezioni dei nostri giovani. La collaborazione con le istituzioni politiche e scolastiche a livello provinciale si è rivelata essere proficua ed efficace ancora una volta. Ora fondamentali saranno i suggerimenti ed i contributi elaborati da tutti gli enti che costituiscono la famiglia CONI senza dimenticare società ed associazioni sportive del territorio. Ricordo che questa indagine ha visto anche il contributo del Comitato Trentino FIDAL. Ripartiamo da qui con l’obiettivo di indagare cause e conseguenze, cercare e sperimentare relative soluzioni concrete per provare ad invertire questa tendenza».
È tempo di indossare il pettorale per la Federazione Italiana Sport Invernali del Trentino, per i suoi 104 sci club affiliati e per gli oltre 9000 tesserati in vista della nuova stagione sportiva e organizzativa che ha fatto il suo esordio con l’evento «FisiStart» presso Dao – Centro distributivo Conad e al cancelletto già domenica 1° ottobre con la prima Fis Junior di sci alpino a Madonna di Campiglio.
Per il movimento presieduto da Tiziano Mellarini, che vanta ben 86 anni di storia, 13 medaglie olimpiche, 36 medaglie mondiali e ben 51 medaglie ai mondiali giovanili, sta per prendere il via una stagione che si annuncia particolarmente intensa in quanto a competizioni in calendario nelle 12 discipline che si praticano sulle nostre piste. A ribadirlo con forza ci hanno pensato pure l'assessore all'artigianato, commercio, promozione e turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, il presidente del Consiglio Regionale Walter Kaswalder, il presidente del Coni Trentino Paola Mora, nonché i padroni di casa Ivan Odorizzi (presidente Dao Conad) e Nicola Webber (direttore operativo Dao - Conad).
Quelli contenuti nell’Agenda FISI 2020, il prezioso vademecum, che raccoglie l’anima dell’universo degli sport della neve, sono infatti numeri robusti. Nel dettaglio le manifestazioni proposte da dicembre ad aprile sono ben 323, per complessive 1292 gare di categoria. Appuntamenti di assoluto livello come i 15 eventi di Coppa del Mondo che assegnano ben 36 podi, le 9 competizioni di Coppa Europa, le 78 gare internazionali e i 22 campionati italiani che racchiudono ben 38 podi. Ma soprattutto le innumerevoli sfide di tutte le categorie, dai baby ai master nelle discipline dello sci alpino, sci fondo, snowboard, salto speciale, combinata nordica, biathlon, freestyle, skicross, sci alpinismo, slittino, sci d’erba e skiroll, che gareggiano nei circuiti agonistici con nuove denominazioni grazie all’ingresso di preziosi partner che hanno deciso di affiancare il proprio nome a quello degli sport della neve.
Se il Trentino avrà un ruolo rilevante ai Giochi Olimpici italiani del 2026 è merito delle capacità organizzative degli sci club, del radicato spirito volontaristico, e dell’esperienza maturata in prestigiosi eventi internazionali, come quelli che andranno in scena nei prossimi mesi. Sarà soprattutto un gennaio dalle emozioni forti. A partire dalle tappe fiemmesi del Tour de Ski (dal 3 al 5 gennaio) con un programma che prevede fra l’altro una gara in più rispetto al precedente format, seguite pochi giorni dopo dal duplice appuntamento di Coppa del Mondo di salto speciale dal trampolino di Predazzo e di combinata nordica sulla stessa struttura olimpica, con in abbinata le prove di fondo a Lago di Tesero (dal 10 al 12 gennaio). In mezzo, per esaltare una settimana esplosiva, ci sarà pure la 3Tre di Madonna di Campiglio, il tradizionale slalom speciale in notturna che per dinamiche astronomiche legate al calendario ha fatto scegliere agli organizzatori la giornata di mercoledì 8 gennaio 2020. Nuova data, ma identico fascino. Sempre per quanto riguarda la Coppa del Mondo dal 2 al 5 aprile, sempre Madonna di Campiglio organizzerà per il terzo anno consecutivo le finali del massimo circuito di sci alpinismo, che avranno pure validità come Campionato Europeo. Da non dimenticare poi anche la Coppa del Mondo di skiroll, dal 18 al 20 settembre quest’anno esclusivamente in Val di Fiemme.
Novità anche per quanto riguarda gli eventi di Coppa Europa. Si aprirà con la tradizionale due giorni ad Andalo (Paganella) che prevede altrettanti slalom gigante femminili sabato 14 e domenica 15 dicembre, quindi il giorno successivo (lunedì 16 dicembre) tornerà ad animarsi la pista Aloch di Pozza di Fassa con lo slalom speciale maschile in notturna. Sempre con l’organizzazione siglata Ski team Fassa, maturata con i Mondiali Junior dello scorso anno, a Passo San Pellegrino il 19 e 20 dicembre verranno riproposte le due discese libere femminili. Non è tutto, perché il 22 e 23 febbraio la ribalta sarà per la Coppa Continentale di salto speciale a Predazzo.
Fra le 78 competizioni internazionali ci sono poi 3 must che da anni identificano il Trentino in tutto il mondo. A partire dalla 47ª Marcialonga che andrà in scena domenica 26 gennaio nelle valli di Fiemme e Fassa, anticipata il week-end del 18 e 19 gennaio dal prestigioso evento giovanile Skiri Trophy XCountry giunto alla sua 37ª edizione. Cambio di data anche per la cugina AlpeCimbra Fis Children Cup di sci alpino, costretta per esigenze federali ad abbandonare la tradizionale collocazione di marzo per anticipare il programma gare dal 27 gennaio al 1° febbraio, prima con le Selezioni della squadra italiana, quindi con l’appuntamento internazionale, con in mezzo il suggestivo team event.
Il Trentino avrà un ruolo strategico anche nel calendario relativo ai campionati italiani, visto che si disputeranno gli Assoluti e giovani di fine stagione sia per lo sci alpino, dal 25 al 29 marzo nelle località di Pejo e del Passo del Tonale con organizzazione curata dallo Sci club Vermiglio Tonale, sia per lo sci di fondo a Passo Cereda il 28 e 29 marzo con le gare lunga distanza e staffette curate dall’Us Primiero. Campionati italiani giovanili poi anche a Predazzo il 28 e 29 dicembre (under 20 e under 16) ed ancora il 9 febbraio (under 16 team) nelle discipline del salto e combinata nordica by Us Dolomitica, a Vermiglio il 6 gennaio per lo sci alpinismo giovani by Brenta Team, a Pellizzano per il salto e combinata nordica under 13 il 16 febbraio grazie al Gs Monte Giner.
Oltre all’aspetto organizzativo il Comitato Trentino FISI ha come priorità la crescita agonistica dei giovani sciatori di tutte le discipline per traghettarli nelle squadre nazionali. Per la stagione 2019/20 gli «aquilotti» che indossano la tuta azzurra sono ben 73 e 42 i tecnici con vari compiti. Rinnovate anche le squadre agonistiche di Fisi del Trentino, federazione che si distingue per il fatto che gestisce direttamente i migliori talenti provinciali seguiti da tecnici con esperienza internazionale e figure professionali di supporto, grazie al prezioso supporto della Provincia Autonoma di Trento con il progetto «Trentino Azzurro». I giovani atleti inseriti nelle squadre di Comitato Trentino sono in totale 147 seguiti da 23 allenatori federali.
Si concludono alla grande per le atlete della Nazionale FISW tesserate per gli Amici Nuoto Riva - Caterina Stenta e Cornelia Rigatti - i campionati mondiali di stand up paddle (Sup) e prone paddleboard organizzati dall’International Surfing Association a El Salvador.
Per Caterina Stenta è arrivata la medaglia di bronzo nella gara sprint di Sup, a cui si sono aggiunti la medaglia di rame per il 4° posto nella technical race e il 7° posto nella long distance. Nella gara sprint l'oro è andato alla statunitense Jade Howson (1 minuto e 23 secondi), l'argento alla brasiliana Jessika Matos de Souza (1 minuto e 25 secondi) e terza Caterina Stenta (1 minuto e 27 secondi).
Per Cornelia Rigatti, alla terza esperienza azzurra nella disciplina paddleboard, con gli atleti sdraiati o in ginocchio sulla tavola che pagaiano con le braccia, è arrivata la medaglia di bronzo nella prone technical race sui 5 km (migliorando il quinto posto dei mondiali dello scorso anno in Cina). L'oro è andato alla spagnola Itziar Abascal (37 minuti e 8 secondi) e l'argento alla giapponese Yurika Mitsui (37 minuti e 19 secondi), al quarto posto la statunitense Tiana Pugliese (38 minuti e 15 secondi) ai soli 6 secondi da Cornelia Rigatti (38 minuti e 9 secondi).
Sia Caterina Stenta che Cornelia Rigatti hanno preso parte alla staffetta dell’Italia raggiungendo l'ottavo posto, con Claudio Nika e Andrea Niciarelli.
Per la Nazionale surfing della federazione italiana sci nautico e wakeboard (FISW) è arrivato il quarto posto a squadre sui 26 stati partecipanti, migliorando anche in questo caso il settimo posto dello scorso anno, con Francia, Spagna e Stati Uniti nell'ordine sul podio.