
Lara Naki Gutmann si impone nei Nordics, campionato annuale dei paesi scandinavi, aperto dal 2011 a tutte le Federazioni Internazionali categoria senior e junior. Nella gara voltasi a Stavanger, in Norvegia, lo scorso fine settimana, l’azzurra del Circolo Pattinatori Artistici Trento accompagnata da coach Gabriele Minchio, con due segmenti di gara ben pattinati, ha saputo risalire dal secondo posto parziale dopo il corto (62,87) fino ad ottenere la vittoria dopo il free skating (116,18). Piazza d'onore per la finlandese Emmi Peltonen, quinta classificata ai recenti Campionati Europei di Graz. Personal best per la Gutmann con il punteggio totale di 179,01. Un risultato che fa ben sperare. Il nome della pattinatrice trentina entra nell'albo d'oro della rassegna a fianco di Carolina Kostner, vincitrice nel 2017.
Ottava posizione per Roberta Rodeghiero, atleta veneta dell'Aeronautica Militare, ma allenata dallo staff del Circolo Pattinatori Artistici Trento. Medaglie anche dalla categoria Junior con l'argento di Ester Schwarz. L’azzurrina, sempre di casa CPA Trento, è stata protagonista di un'ottima rimonta: dalla quinta posizione parziale dopo il programma corto, e con il primo lungo di giornata pattinato senza incertezze sulle note di "Rapsodia in Blu", Roberta è stata in grado di scalare la classifica fino al secondo gradino del podio. Punteggio totale di 131,40.
Altrettanto soddisfacenti i risultati nel Dragon Trophy di Lubiana disputatosi nel primo weekend di febbraio. Oro per Roberta Rodeghiero che con un'altra rimonta ha fatto registrare il suo personal best della stagione (165,01). Dalla quarta posizione in classifica dopo il corto, l'atleta scledense ha raggiunto il successo grazie al programma libero. In seconda posizione, nonostante qualche sbavatura, Lara Naki Gutmann, argento con 163,06. Ottimi piazzamenti nella rassegna slovena anche per la categoria Junior - Clara Gutmann (5°), Alice Orrù (6°), Clara Zadra (10°) e Anastasia Silvani (20°) - che ha visto la partecipazione di 31 atlete.

La Scuola Regionale dello Sport del CONI Trento organizza, in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson ed IPRASE, il convegno:
Neuroscienze e sport
I meccanismi cognitivi e attentivi che guidano gli apprendimenti e la motricità complessa: una visione neuro scientifica
Alla base di ogni prestazione motoria ci sono processi mentali che sovrintendono le azioni, coordinandole in procedimenti tecnicamente e tatticamente elaborati.
Le ultime indagini nell’ambito delle neuroscienze evidenziano come l’educazione ludico motoria, lo sport giovanile e pure lo sport ad alto livello si presentano come attività educative, formative e di allenamento da affrontare con una impostazione innovativa rispetto ai modelli del passato sia nei contenuti proposti che nella metodologia adottata.
Ma in particolare quali sono le ragioni che giustificano tali rinnovati approcci ed in quali esperienze vengono applicati?
In che modo mente, corpo, abilità motorie e cognitive possono reciprocamente potenziarsi con efficacia per dare compimento ad un'unica dimensione prestativa, per il raggiungimento di obiettivi didattico-formativi e motori?
Con quali modalità è necessario organizzare e proporre Il movimento ludico perché costituisca una risorsa per perseguire obiettivi trasversali o specifici di altri ambiti disciplinari?
Durante il convegno “Neuroscienze e Sport” verranno declinati e sviluppati i nuovi contributi che le neuroscienze stanno rivolgendo sia alla formazione scolastica che all'allenamento sportivo di alto livello.
Il convegno è rivolto a tutte le categorie che si occupano di formazione fisico-motoria-sportiva:
- docenti della scuola primaria,
- docenti di scienze motorie della scuola secondaria di I e II grado,
- laureati in scienze motorie e sportive,
- tecnici appartenenti ai diversi livelli delle varie discipline sportive.
RELATORI
- Professore Francesco Benso Docente di Neuroscienze cognitive, ha insegnato Psicologia fisiologica, Psicobiologia e Psicologia dell’attenzione presso l’Università degli Studi di Genova.
- Professore Massimiliano Barduco Docente Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia con corso di laurea in Scienze Motorie, corso di laurea in Podologia.
- Professore Dario Ianes Docente ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all'Università di Bolzano.
- Professori Adriano Dell'Eva Direttore della Scuola Regionale dello Sport di Trento, docente di scienze motorie e sportive ed ideatore del Progetto Ed. Motoria veicolare, Elisa Canal della Scuola Regionale dello Sport di Trento, Pierfrancesco Agosti docente di scienze motorie e sportive e docente di tecnica agonistica.
ABSTRACT
PROGRAMMA
Sabato 29 febbraio 2020
- 9.00-10.15 Francesco Benso: Attenzione Esecutiva nelle abilità cognitive e motorie e il loro potenziamento reciproco.
- 10.15-11.00 Massimiliano Barduco: L'integrazione della preparazione atletica con la motricità cognitiva: esempi nelle attività di coaching e nell’ADHD.
- 11.00-11.30 pausa Coffee Break
- 11.30-12.15 Dario Ianes: L’incidenza delle emozioni nei processi d’apprendimento.
- 12.15-13.00 Adriano Dell’Eva, Elisa Canal, Pierfrancesco Agosti: L’educazione motoria a supporto degli apprendimenti disciplinari nella scuola primaria.
DOVE
Edizioni Centro Studi Erickson - Via del Pioppeto 24, 38121 Trento.
Il convegno è rivolto a tutte le categorie che si occupano di formazione fisico-motoria-sportiva: docenti della scuola primaria, docenti di scienze motorie della scuola secondaria di I e II grado, laureati in scienze motorie e sportive, tecnici appartenenti ai diversi livelli delle varie discipline sportive. Il convegno è comunque aperto a tutti coloro che sono interessati agli argomenti proposti.
ADESIONE
L'adesione è da effettuarsi esclusivamente con procedura online, previa registrazione al sito Iprase.
I docenti di fuori provincia che intendono aderire devono creare un profilo sul sito Iprase scegliendo l'opzione "figura del sistema educativo di altra provincia". Tutti gli altri interessati dovranno registrarsi scegliendo l'opzione "altro".

Marta Spiazzi (Golf Madonna di Campiglio), atleta classe 2004 del Trento-Bolzano Golf Team, è stata inserita dalla Federazione Italiana Golf (FIG) nella lista della squadra nazionale femminile under 18.
Tra i principali risultati della stagione 2019, il secondo posto nella qualifica Campionato Nazionale Under 16, il terzo posto agli Internazionali di Croazia e la Top25 agli Internazionali d’Italia.

«Indossare la maglia azzurra. Rappresentare con rispetto e lealtà i valori della nostra Nazione e del nostro territorio in ambito olimpico è un’esperienza unica per la carriera e la crescita di ogni sportivo, che merita il giusto riconoscimento ed un doveroso omaggio». Sono state queste parole della presidente del CONI Trento, Paola Mora, a far da prologo nel tardo pomeriggio di stamane alla cerimonia dedicata alla delegazione trentina che dal 9 al 22 scorso ha partecipato alla III edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali. L’evento, riconosciuto a livello internazionale con l’acronimo YOG (Youth Olympic Games), ha visto la partecipazione di 1.872 atleti di età compresa tra i 15 ed i 18 anni, a rappresentare le bandiere di 79 Comitati Olimpici Nazionali. 640.000mila gli spettatori che hanno assistito gratuitamente, in otto diverse sedi, alle 81 competizioni valide per l’assegnazione delle relative medaglie nel corso dei 13 giorni di gara con un calendario in grado di coinvolgere 16 discipline: biathlon, bob, curling, pattinaggio di figura, pattinaggio velocità, sci freestyle, hockey, slittino, combinata nordica, short track, skeleton, salto con gli sci, sci alpino, sci alpinismo, sci freestyle, sci di fondo e snowboard. Un’edizione che passerà alla storia: per la prima volta si è raggiunta la parità di genere in termini di partecipazione atleti.
Il CONI ed i Comitati Provinciali FISG (Federazione Italiana Sport Ghiaccio) e FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), hanno accolto i 21 componenti della selezione trentina composta da sei tecnici FISI e 15 atleti che hanno gareggiato in nove discipline differenti, tesserati per società della provincia e gruppi sportivi militari attivi in seno alla FISG ed alla FISI.
Alla presenza della Giunta CONI e di numerosi Presidenti e funzionari dei Comitati Provinciali dei vari enti, l’intero movimento sportivo trentino ha voluto rendere il giusto omaggio alla delegazione e rivivere le emozioni olimpiche. Tra il pubblico anche il prefetto di Trento, Sandro Lombardi, il dott. Michele Traversa a rappresentare la Polizia Penitenziaria, il tenente colonnello Gabriele di Paolo, comandante del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, il dott. Giorgio Cestari, responsabile servizio turismo e sport della Provincia Autonoma di Trento e l’assessore con delega allo sport del Comune di Trento, Tiziano Uez.
La cerimonia – condotta da Mauro Bonvecchio, responsabile comunicazione FISI Trentino – ha visto la celebrazione del “medagliere trentino” con il bronzo conquistato nella staffetta nordica mista (salto speciale, combinata nordica, sci di fondo), da Silvia Campione (A.S. Cauriol), Stefano Radovan (G.S. Monteginer) e Annika Sieff (Us Lavaze' Varena). Medaglie pesanti anche dal ghiaccio con Katia Filippi (Circolo Pattinatori Piné), bronzo nel pattinaggio velocità mass start pista lunga e Thomas Nadalini (Circolo Pattinatori Piné), bronzo nello short track, staffetta a nazionalità mista. A coronare il medagliere trentino l’oro di Elisa Innocenti (H.C.Trento), nel torneo di hockey sul ghiaccio 3x3 a nazionalità mista.

“We are the champions” è il tema dell’edizione 2020 del Festival dello Sport. La terza edizione della rassegna organizzata da La Gazzetta dello Sport e dal Trentino (Provincia Autonoma di Trento, Comune di Trento, Trentino Marketing, Apt di Trento), con il patrocinio del CONI e del Comitato Italiano Paralimpico, è stata presentata stamane, ore 11:00, al MUSE con una conferenza stampa conferenza stampa moderata da Giampaolo Pedrotti, capo Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento. Tra gli ospiti: Maurizio Fugatti presidente Provincia autonoma di Trento, Francesco Carione direttore generale La Gazzetta dello Sport, Roberto Failoni assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Provincia autonoma di Trento, Alessandro Andreatta sindaco di Trento, Andrea Monti direttore La Gazzetta dello Sport, Maurizio Rossini Ceo Trentino Marketing, Gianni Valenti vicedirettore vicario La Gazzetta dello Sport e direttore scientifico Il Festival dello Sport, Massimo Bernardoni delegato Comitato italiano paralimpico Trento e Paola Mora presidente Coni Trento.
«Un titolo iconico – secondo Gianni Valenti, vicedirettore della Gazzetta e direttore scientifico del Festival - un brano inossidabile al passare del tempo che siamo soliti ascoltare quando ci sono da celebrare le grandi imprese sportive perché appassiona e, al tempo stesso, ha la capacità di scatenare il nostro senso di appartenenza. [...] Personaggi straordinari che hanno vinto una o più grandi competizioni, singolarmente o come componenti di una squadra, riuscendo ad eccellere su tutti gli altri. Campione è un sostantivo semplice che però custodisce tante qualità. [...] Gli sport olimpici, il grande calcio, il coraggio che riesce ad esprimere il pianeta dei motori e le fantastiche imprese che ci regala la montagna. [...] Una grande festa di sport, per lo sport e per la gente».
«Il Festival è oramai parte della cultura sportiva del nostro territorio» – ha sottolineato la presidente del CONI Trento, Paola Mora. «L’edizione 2019 ha visto ben 140 eventi tutti gratuiti in quattro giorni: contenuti di alto livello che da soli basterebbero già a calamitare l’attenzione degli appassionati e di una comunità per mesi interi. Parliamo di un evento dove le storie d’agonismo intrecciano il rispetto e la democrazia. Valori olimpici che abbiamo visto riflessi anche nel pubblico che ha partecipato con diligenza negli ultimi due anni agli eventi magari aspettando in coda per ore senza avere la possibilità di accedere alle sale. Il popolo dello sport ha onorato e rispettato la città di Trento».
«Ringrazio tutti gli attori che sono impegnati in prima persona nell'organizzazione dell'evento e che danno al movimento paralimpico il giusto spazio e la possibilità di accrescere la visibilità», ha esordito Massimo Bernardoni, delegato CIP nel corso del suo intervento. «Il mondo paralimpico ha un patrimonio di storie e di valori che sono in grado di dare una marcia in più allo sport. Il Festival diventa così per noi non solo un'occasione di divulgazione, ma vera e propria formazione culturale».