Splendida edizione, la ventesima, dei Master Games Allround ! Ben 232 atleti (52 donne e 170 uomini) provenienti da 12 nazioni si sono impegnati nelle quattro giornate di gare che si sono svolte nella veloce pista canadese di Calgary. I nostri colori azzurri sono stati degnamente rappresentati dagli otto Master (2 donne e 6 uomini: Giorgio Torgler, Michele Cortesi, Fabio Ravanelli, Flavio Rigon, Paola Scotti, Roberto Sighel, Silvia Tassara, Tullio Tomasi) che hanno affrontato seriamente preparati questo grande impegno sportivo: per due di loro questa trasferta ha rappresentato il loro primo impegno in terra straniera (M.Cortesi, P.Scotti). E le medaglie non si sono certamente fatte attendere !!! Una d'oro, una d'argento e una di bronzo per una perfetta "par condicio" agonistica. Incominciando per cavalleria dalle signore, Silvia Tassara ha conquistato la medaglia d'argento nella categoria F55 con prestazioni di livello e con la grinta che la contraddistingue che le ha permesso di ottenere anche due record personali nei 500m (49.24) e nei 3000m (5.14.16). Troviamo poi Giorgio Torgler che ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria M70 e ci ha fatto sognare già dalla seconda distanza con un testa a testa con Gaston Roy (CAN) che ha dovuto tenere a debita anche se minima distanza fino all'ultimo. Terminando con il trionfo del pattinaggio Master di pista lunga con Roberto Sighel che ha conquistato la medaglia d'oro nella categoria M40 dove ha polverizzato i record Master ASSOLUTI (cioè di tutte le categorie da M30 in avanti) nei 1500m (1.51.95), 3000m (3.58.36), 5000m (6.49.37) e Allround (156.369)...che dire, veramente sensazionale !!!(da www.icespeedmasteritalia.com)
Anche in Trentino si vuole riflettere sulle lingue meno diffuse, le lingue madri e proprie dei Ladini di Fassa, dei Mòcheni della Bersntol, dei Cimbri di Luserna, che rappresentano ed esprimono un patrimonio straordinario di civiltà e di cultura che fa più ricco il nostro orizzonte. Quest'anno, nel celebrare la Giornata della Lingua Madre, si è scelto lo sport, per la forza comunicativa, per la dimensione associativa, per il ruolo educativo, per la valenza sociale. Sport e lingua divengono binomio inscindibile di forza culturale, lì dove questa esplora nuove forme espressive e quello diventa strumento di rivendicazione identitaria e veicolo di valori culturali e sociali, entrambi testimoni della ricchezza immateriale di una società che nella pluralità e nella diversità delle varie componenti costruisce con coerenza ed originalità il suo futuro. Lo sport è colto come laboratorio linguistico, incubatore di neologismi e di orizzonti espressivi inediti, strumento di convivenza e crescita culturale anche nelle piccole comunità locali.
Anche in Trentino si vuole riflettere sulle lingue meno diffuse, le lingue madri e proprie dei Ladini di Fassa, dei Mòcheni della Bersntol, dei Cimbri di Luserna, che rappresentano ed esprimono un patrimonio straordinario di civiltà e di cultura che fa più ricco il nostro orizzonte. Quest'anno, nel celebrare la Giornata della Lingua Madre, si è scelto lo sport, per la forza comunicativa, per la dimensione associativa, per il ruolo educativo, per la valenza sociale. Sport e lingua divengono binomio inscindibile di forza culturale, lì dove questa esplora nuove forme espressive e quello diventa strumento di rivendicazione identitaria e veicolo di valori culturali e sociali, entrambi testimoni della ricchezza immateriale di una società che nella pluralità e nella diversità delle varie componenti costruisce con coerenza ed originalità il suo futuro. Lo sport è colto come laboratorio linguistico, incubatore di neologismi e di orizzonti espressivi inediti, strumento di convivenza e crescita culturale anche nelle piccole comunità locali.
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano rinnova la propria tradizione culturale con l'emissione dei bandi del XLV Concorso Letterario e del XL Concorso del Racconto Sportivo. Il Concorso più antico, che ha contribuito negli anni alla produzione letteraria di contenuto sportivo e dato nuovo impulso agli studi specializzati in materia di sport, offre la possibilità agli autori italiani di partecipare, entro il 15 aprile, con le opere editate nel 2010 nelle tre sezioni: 1) Narrativa - libri di poesie, romanzi o raccolte di racconti di pura creazione con argomento sportivo; 2) Saggistica - monografie, studi storico-letterari, biografie e simili, sempre di argomento sportivo; 3) Tecnica - studi specializzati in materia di sport. Il Racconto sportivo si propone di promuovere e divulgare un genere narrativo sempre più diffuso. Chi ha già pubblicato un testo nel 2010 e chi ha invece realizzato un'opera inedita, entro il 15 aprile, potrà inoltrare il proprio racconto seguendo le indicazioni dei bandi. La novità consiste nell'istituzione del premio "Under 18", riconosciuto all'autore del miglior racconto sportivo scritto da un giovane nato dopo il 1° gennaio 1993.
Il Comune di Cavalese in collaborazione con la Scuola dello Sport Trentino organizza un momento di incontro con il dott. Paolo Crepaz, medico dello sport e docente di pedagogia dello sport, presso la sala conferenze il 30 maggio con inizio ad ore 20.30 dal titolo "Lo Sport? Educativo suo malgrado."