Indice di sportività 2018: Trento sul podio
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30 indicatori, 50 discipline sportive, 107 provinie italiane, i tesserati CONI, gli atleti professionisti, olimpionici e finalisti. Sono solo alcuni degli aspetti analizzati da Clas-PTS Group in collaborazione con Il Sole 24 Ore con l'obiettivo di elaborare "L'indice di sportività 2018". La provincia di Trento si piazza al secondo posto dietro Trieste, ma rimane in testa all'albo d'oro dell’Indice di Sportività, essendosi affermata in quattro edizioni su 12 (2007, 2011, 2014 e 2016).
Trento figura in seconda posizione per quanto riguarda gli sport individuali. Quarta posizione per gli sport di squadra ed un gradino sotto per quanto riguarda le prestazioni dei propri atleti alle recenti Olimpiadi invernali di PyeongChang, indice che conferma il quinto posto negli sport invernali. La "medaglia d'oro" arriva grazie al ciclismo grazie anche ai recenti risultati di Matteo Trentin e Letizia Paternoster nella rassegna continentale di Glasgow.
Clicca QUI per consutare l'intera indagine e le relative infografiche presso il sito de Il Sole 24 Ore.

Lo sport femminile: il genere fa la differenza?
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"Speriamo che sia femmina"...
Questo è quello che ogni buon dirigente sportivo dovrebbe pensare tra sé e sé all'annuncio di una futura nascita in qualche coppia di giovani genitori formata da suoi ex atleti. Perché se è certo che una buona genetica serve ed aiuta nella prestazione sportiva di alto livello non vi è alcun dubbio che la capacità di raggiungere prestazioni di elite, almeno in Italia, sembra essere una caratteristica decisamente più frequente tra le femmine, con buona pace di coloro che sono convinti della superiorità maschile e della minor propensione delle nostre ragazze all'impegno agonistico. Ed invece i fatti (e le classifiche delle competizioni più recenti) ci dicono che le cose non stanno così! E non si tratta solo di singoli casi, pure eclatanti (fortunatamente i grandi campioni e le grandi campionesse ogni tanto nascono anche in Italia…) piuttosto di una diffusa differenza che riguarda singoli risultati di alto livello ma che ormai da anni viene riscontrata in vari sport tra cui anche quelli della montagna. Quindi un fatto assodato e non più un caso, seppure vantaggioso per il nostro movimento sportivo.
Questo convegno vuole quindi cercare di approfondire le possibili ragioni di questa situazione, partendo dagli aspetti biologici e funzionali, piuttosto noti ma anche molto trascurati, che differenziano i generi femminile e maschile e che influenzano lo sviluppo della prestazione sportiva per giungere alla dimensione psicologica e mentale e analizzare tutto insieme nel contesto delle scelte per l'allenamento nelle varie fasi dello sviluppo dell'atleta. Non si tratta di proporre una non utile esaltazione del genere femminile, suggerendo una inversione del cosiddetto "sesso forte" piuttosto di un'analisi di conoscenze scientifiche aggiornate e della loro applicazione sul campo, nelle attività quotidiane, con le quali ogni allenatore si confronta e per le quali ogni giorno deve decidere cosa far fare ed in quale modo.
L'evento - 9° edizione del convegno di formazione “GIOVANI, SPORT e MONTAGNA” -; è organizzato dal Gruppo Sciatori Fiamme Gialle in collaborazione con i Gruppo Sportivi Fiamme Gialle, CeRiSM, la Scuola Alpina GdF di Predazzo e la Scuola dello Sport CONI Trento.
L'appuntamento è per sabato 5 maggio 2018, ore 8:00, presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (via Fiamme Gialle, 8 - Predazzo).
Il seminario è rivolto in particolare ai dirigenti sportivi, tecnici, insegnanti, studenti e si svolgerà presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza.
Il programma è consultabile QUI

Il Presidente Malagò inaugura la Casa dello Sport del Trentino
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E’ il traguardo di una lunga corsa iniziata a metà dello scorso decennio. Un successo per tutto lo sport trentino e per l’intera comunità. La nuova Casa dello Sport, realizzata al secondo piano del centro polifunzionale Sanbàpolis di via della Malpensada, ha aperto i battenti stamane alle 12:00, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del sindaco di Trento Alessandro Andreatta, dell’assessore provinciale con delega allo sport Tiziano Mellarini e del Presidente dell’Opera Universitaria di Trento Alberto Molinari.
La struttura, di proprietà dell’Opera, si sviluppa su due piani per un totale di 1.400 mq ed accoglie gli uffici territoriali del CONI, della Scuola dello Sport oltre a 38 comitati locali suddivisi tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite con la sede nazionale della FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) e ben tre sale riunioni da 100, 40 e 30 posti a sedere a completare il quadro. La Casa dello Sport, grazie alla collaborazione tra CONI e Opera Universitaria, completa così il Sanbàpolis: progetto realizzato dallo studio STS Trentino Engineering, sotto la supervisione tecnica e la direzione lavori coordinata dell’ingegner Luca Masini. Il centro polifunzionale, costruito in soli 30 mesi dal Consorzio Lavoro Ambiente, vede l’impiego di porfido trentino e grazie alla consulenza dell’architetto spagnolo Juan Manuel Palerm Salazar, docente di architettura presso l’Università Las Palmas de Gran Canaria, ha conquistato il Premio Europeo di Architettura Orizzontale conferito dall’Università di Ferrara nel 2015.
«L’inaugurazione di questa sede è un vero e proprio successo per il Movimento Sportivo locale e non solo» – ha sottolineato la Presidente del Comitato Provinciale del CONI, Paola Mora. «Un progetto partito da lontano, in un’epoca di grande benessere con maggiori disponibilità finanziarie, oggetto di dibattito a livello politico ed urbanistico oltre che finanziario. La Casa dello Sport è oggi esempio di quel dialogo virtuoso tra istituzioni capaci ed oneste, in grado di mettere in discussione e sovvertire i presupposti iniziali per puntare al bene della nostra comunità». Alla base della nuova Casa dello Sport c’è infatti la sinergia tra Provincia Autonoma di Trento, amministrazione comunale, Opera Universitaria e CONI che ha permesso la realizzazione di quel progetto in grado di accorpare gli uffici delle istituzioni sportive del Trentino previsto in origine in zona Ghiaie a ridosso del PalaTrento. L’operazione, resa esecutiva dal Protocollo d’Intesa PAT-CONI firmato il 2 febbraio 2015 proprio al Sanbàpolis da Ugo Rossi e Giovanni Malagò, ha sancito un notevole risparmio di risorse: dagli oltre 13.000.000 di Euro preventivati per il progetto alle Ghiaie si è passati al finanziamento da 1.000.000 di Euro stanziato a seguito della Delibera Provinciale n° 2363 del 22 dicembre 2014.
«Il risparmio ricavato da questa operazione – ha precisato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta nel suo intervento - ; è stato dirottato, in accordo con la Provincia, a supporto delle strutture sportive presenti in città ed allo sviluppo delle politiche giovanili e comunitarie. La Casa dello Sport qui al Sanbàpolis non deve suonare come un ripiego: è il felice completamento di una struttura figlia di una lungimirante visione».
L’inaugurazione, condotta da Cristian Sala collaboratore del Comitato Provinciale CONI, ha visto poi l’intervento del professor Alberto Molinari, Presidente dell’Opera Universitaria, ente che in città gestisce servizi ed interventi per favorire il diritto allo studio. «Da padrone di casa, assieme a tutti i dipendenti dell’Opera, rivolgo il mio benvenuto al CONI e a tutte le realtà affiliate. Oggi inizia un rapporto non solo a carattere istituzionale che punta a favorire l’integrazione della comunità universitaria attraverso la pratica sportiva e la promozione culturale. La destinazione prevista in origine per questi locali era un ristorante con lounge bar. Oggi posso affermare con certezza che la Casa dello Sport è realizzazione coerente del progetto legato al centro polifunzionale Sanbàpolis».
Tiziano Mellarini, assessore con delega allo sport della Provincia Autonoma di Trento, ha posto l’accento sulle sfide quotidiane che la società trentina e non solo è chiamata ad affrontare porgendo un sentito ringraziamento a Marta Dal Maso ed Iva Berasi che in questi anni hanno contribuito a sviluppare il progetto Casa dello Sport. «Questa struttura è una risposta istituzionale dedicata ai futuri protagonisti della terra trentina. Un passaggio che favorisce l’integrazione nella nostra società di diverse culture, dato il carattere internazionale della popolazione studentesca che circonda la Casa dello Sport. Solo un autentico gioco di squadra ha portato ad unirci oggi. Un “noi” che si consoliderà nel prossimo futuro con la messa a disposizione, da parte del CONI, di giovani architetti per il censimento degli impianti sportivi pubblici e privati della nostra Provincia».
A concludere, il microfono è andato al Presidente del CONI Giovanni Malagò. Parole forti, informali e ricche di libertà quelle del numero uno dello sport italiano slegate da ogni protocollo formale. «Per me essere qui è semplicemente fantastico, ma andiamo al dunque. Gianluigi Rosa, atleta rappresentate del mondo paralimpico e la sciatrice Ilaria Debertolis, taglieranno il nastro affiancati da Ousman Jaiteh, podista proveniente dal Gabon che qui in Trentino si è integrato ed ha trovato lavoro come carpentiere. Una persona capace di correre la mezza maratona in un’ora e quattordici minuti con scarpe da passeggio: è l’esempio del messaggio sociale di cui lo sport si fa portavoce. I miei ringraziamenti vanno al mondo dell’associazionismo locale che tanto fa in maniera nascosta per il Movimento Sportivo italiano ed alle istituzioni che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo. A 25 giorni dall’apertura dei Giochi Olimpici festeggiamo questo momento che rappresenta a pieno le volontà espresse dal CONI: centralizzare, ridurre le spese, sviluppare, vivere una realtà comune. Questa Casa dello Sport è un vero modello d’eccellenza da seguire ed oserei dire per fortuna che qui non si è realizzato quel ristorante previsto in origine».
Il taglio del nastro ed il saluto ai presidenti dei Comitati Locali delle Federazioni Sportive, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva e delle Associazioni Benemerite ha chiuso una giornata memorabile per lo sport trentino che ha toccato nel vivo anche le ragazze della Delta Informatica Trentino Volley Rosa, compagine che milita nel campionato di A2. La compagine di mister Negro ha potuto salutare il Presidente Malagò direttamente sul campo fermando per qualche istante l’allenamento per scattare una foto da incorniciare.
Il futuro è ora tutto da conquistare. L’entusiasmo c’è. Lo sport trentino è lanciato verso nuovi traguardi.
Credito: Foto Mosna

CHIUSURA UFFICI
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Si informa che da lunedì 14 a domenica 20 agosto 2017 gli uffici del C.O.N.I. - Comitato Provinciale di Trento -; rimarranno chiusi in occasione delle ferie estive.
Le attività riprenderanno lunedì 21 agosto.
Protocollo con la Provincia di Trento: progetto Giovani Talenti 2020 e impianti sportivi
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Il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Presidente della Provincia Autonoma Ugo Rossi hanno firmato oggi un protocollo di intesa finalizzato all’implementazione dell’impiantistica e alla promozione delle attività sportive presso la sala Sanbapolis dell’Opera Universitaria di Trento.
Hanno preso parte alla cerimonia il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, il membro della Giunta Nazionale, Sergio Anesi, il Presidente CONI Provinciale di Trento Giorgio Torgler, l’Assessore allo sport della Provincia Tiziano Mellarini.
L’accordo, che prevede tra l’altro uno stanziamento di 4,5 milioni di euro da parte del CONI in sei anni per il miglioramento delle strutture sportive dando priorità agli impianti di alto livello legati alla preparazione olimpica, darà il via al “Progetto pilota dello sport giovanile italiano “Giovani Talenti … dal Trentino ai Giochi Olimpici del 2020”. Si tratta di una iniziativa che mira, in collaborazione con alcune Federazioni Sportive Nazionali e la Preparazione Olimpica del CONI, a sviluppare azioni in favore dei giovani talenti selezionati fornendogli l’opportunità di svolgere in Trentino stage e raduni di preparazione momenti educativo/formativi e test valutativi a carattere tecnico, scientifico e medico.
Altre iniziative del protocollo la creazione di una Officina dello Sport, un Centro di informazione e studio sulle tematiche legate all’attività motoria e allo sport, uno Sportello dello Sport , lo sviluppo del progetto “educazione fisica nella scuola primaria nelle province trentine.
Inoltre l’Opera Universitaria di Trento concederà in locazione alla Coni Servizi S.p.A., un immobile che sarà denominato Casa dello Sport, per le necessità del CONI stesso e delle federazioni sportive nazionali e/o discipline associate.
Al termine della cerimonia della firma il Presidente del CONI ha consegnato le “Stelle al merito sportivo”, le“Palme al merito tecnico”e le Medaglie al valore atletico a dirigenti, allenatori e atleti che si sono particolarmente distinti per risultati ed impegno nelle precedenti stagioni. (Fonte sito Coni) - (Foto di Sergio Battisti)
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