Convegno "Neuroscienze e sport"
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La Scuola Regionale dello Sport del CONI Trento organizza, in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson ed IPRASE, il convegno:
Neuroscienze e sport
I meccanismi cognitivi e attentivi che guidano gli apprendimenti e la motricità complessa: una visione neuro scientifica
Alla base di ogni prestazione motoria ci sono processi mentali che sovrintendono le azioni, coordinandole in procedimenti tecnicamente e tatticamente elaborati.
Le ultime indagini nell’ambito delle neuroscienze evidenziano come l’educazione ludico motoria, lo sport giovanile e pure lo sport ad alto livello si presentano come attività educative, formative e di allenamento da affrontare con una impostazione innovativa rispetto ai modelli del passato sia nei contenuti proposti che nella metodologia adottata.
Ma in particolare quali sono le ragioni che giustificano tali rinnovati approcci ed in quali esperienze vengono applicati?
In che modo mente, corpo, abilità motorie e cognitive possono reciprocamente potenziarsi con efficacia per dare compimento ad un'unica dimensione prestativa, per il raggiungimento di obiettivi didattico-formativi e motori?
Con quali modalità è necessario organizzare e proporre Il movimento ludico perché costituisca una risorsa per perseguire obiettivi trasversali o specifici di altri ambiti disciplinari?
Durante il convegno “Neuroscienze e Sport” verranno declinati e sviluppati i nuovi contributi che le neuroscienze stanno rivolgendo sia alla formazione scolastica che all'allenamento sportivo di alto livello.
Il convegno è rivolto a tutte le categorie che si occupano di formazione fisico-motoria-sportiva:
- docenti della scuola primaria,
- docenti di scienze motorie della scuola secondaria di I e II grado,
- laureati in scienze motorie e sportive,
- tecnici appartenenti ai diversi livelli delle varie discipline sportive.
RELATORI
- Professore Francesco Benso Docente di Neuroscienze cognitive, ha insegnato Psicologia fisiologica, Psicobiologia e Psicologia dell’attenzione presso l’Università degli Studi di Genova.
- Professore Massimiliano Barduco Docente Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia con corso di laurea in Scienze Motorie, corso di laurea in Podologia.
- Professore Dario Ianes Docente ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all'Università di Bolzano.
- Professori Adriano Dell'Eva Direttore della Scuola Regionale dello Sport di Trento, docente di scienze motorie e sportive ed ideatore del Progetto Ed. Motoria veicolare, Elisa Canal della Scuola Regionale dello Sport di Trento, Pierfrancesco Agosti docente di scienze motorie e sportive e docente di tecnica agonistica.
ABSTRACT
PROGRAMMA
Sabato 29 febbraio 2020
- 9.00-10.15 Francesco Benso: Attenzione Esecutiva nelle abilità cognitive e motorie e il loro potenziamento reciproco.
- 10.15-11.00 Massimiliano Barduco: L'integrazione della preparazione atletica con la motricità cognitiva: esempi nelle attività di coaching e nell’ADHD.
- 11.00-11.30 pausa Coffee Break
- 11.30-12.15 Dario Ianes: L’incidenza delle emozioni nei processi d’apprendimento.
- 12.15-13.00 Adriano Dell’Eva, Elisa Canal, Pierfrancesco Agosti: L’educazione motoria a supporto degli apprendimenti disciplinari nella scuola primaria.
DOVE
Edizioni Centro Studi Erickson - Via del Pioppeto 24, 38121 Trento.
Il convegno è rivolto a tutte le categorie che si occupano di formazione fisico-motoria-sportiva: docenti della scuola primaria, docenti di scienze motorie della scuola secondaria di I e II grado, laureati in scienze motorie e sportive, tecnici appartenenti ai diversi livelli delle varie discipline sportive. Il convegno è comunque aperto a tutti coloro che sono interessati agli argomenti proposti.
ADESIONE
L'adesione è da effettuarsi esclusivamente con procedura online, previa registrazione al sito Iprase.
I docenti di fuori provincia che intendono aderire devono creare un profilo sul sito Iprase scegliendo l'opzione "figura del sistema educativo di altra provincia". Tutti gli altri interessati dovranno registrarsi scegliendo l'opzione "altro".
Il Trentino si fa onore al Trofeo delle Dolomiti e si prepara ad ospitare l'edizione 2019
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Conclusa la prima edizione del Trofeo delle Dolomiti ed è già tempo di bilanci. Un debutto di successo con oltre 400 atleti tra i nove ed i tredici anni ed un centinaio fra tecnici ed accompagnatori; dati che hanno premiato la sinergia organizzativa di ben quattro Comitati CONI: Friuli Venezia Giulia, Trento, Bolzano con il Comitato Regionale Veneto a fare da capofila. La rassegna invernale ha visto anche il prezioso contributo della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) e della Federazione Italiana Sport Ghiaccio (FISG). Premesse che fanno ben sperare in una edizione 2019 dai grandi numeri: sarà infatti il Comitato Provinciale di Trento a coordinare la segreteria organizzativa oltre a designare le località che andranno ad ospitare le competizioni di sci nordico, sci alpino, hockey e pattinaggio di figura su ghiaccio. Nel 2020 il testimone passerà, invece, al Piemonte: la rassegna assumerà rilevanza nazionale dando così vita alla prima edizione del “Trofeo Invernale CONI Kinder + Sport”, evento già approvato lo scorso 21 novembre su delibera della Giunta del Comitato Olimpico Nazionale.
Ad aprire ufficialmente l’edizione 2018 con l’accensione del tripode olimpico alcuni testimonial d’eccezione: Manuel De Toni, capitano dell’Alleghe Hockey, l’ex fondista Silvio Fauner, medaglia d’oro a Lillehammer ’94 e Roberto Zandonella, bobbista e medaglia d’oro a Grenoble ‘68 nel bob a quattro.
Temperature sempre rigide, ma con cielo terso soleggiato hanno permesso ai giovani atleti di divertirsi e di dialogare in quel di Alleghe e Falcade anche grazie ai numerosi eventi collaterali come la serata musicale andata in scena allo Sky College di Falcade.
Il Trentino ha conquistato la piazza d’onore in classifica generale confermando la qualità del suo movimento sportivo invernale. La delegazione provinciale ha saputo conquistare la prima piazza nel pattinaggio con il successo in entrambe le categorie di gara (basic novice e pro novice), grazie alle prestazioni di ben 12 atlete: Siria Maestri, Martina Lucchi, Linda Varesco, Sofia Giovannella, Sofia Gaddo, Sofia Sommavilla, Martina Betta, Martina Patton, Margherita Pilati, Greta Zulian, Giovannini Angelica e Aurora Demattio coordinate da Diana Mich. Terza posizione per i ragazzi dell’hockey mentre nello slalom gigante femminile da segnalare il terzo ed il quarto posto conquistati rispettivamente da Ludovica Righi e Maria Cosner. Alessio Zampini, in campo maschile è salito sul secondo gradino del podio con Francesco Bocalon in quinta posizione. Nello sci di fondo tecnica libera maschile quarto posto di Pietro Corradini davanti a Matteo Piazzi.
La cerimonia di chiusura ha visto l’intervento di tutti i presidenti dei Comitati CONI coinvolti nella rassegna assieme ai massimi dirigenti FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) e FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) con i sindaci di Alleghe e Falcade, Siro De Biasio e Michele Costa, a salutare tutti i partecipanti. Alla presenza dei due primi cittadini, Gianfranco Bardelle, presidente CONI Veneto, ha comunicato la proroga della sottoscrizione aperta in occasione del Trofeo delle Dolomiti finalizzata all’acquisto di nuovi alberi da piantare in sostituzione delle 40mila unità cadute a causa nei nubifragi di novembre.
Fino al 31 gennaio sarà possibile aderire alla sottoscrizione.
Intestatario: CONI - Comitato Regionale Veneto c/o Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia 1 – Padova.
Iban: IT 75 F 01005 12101 000000009977
Causale: nuovi alberi per Alleghe e Falcade.
Indice di sportività 2018: Trento sul podio
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30 indicatori, 50 discipline sportive, 107 provinie italiane, i tesserati CONI, gli atleti professionisti, olimpionici e finalisti. Sono solo alcuni degli aspetti analizzati da Clas-PTS Group in collaborazione con Il Sole 24 Ore con l'obiettivo di elaborare "L'indice di sportività 2018". La provincia di Trento si piazza al secondo posto dietro Trieste, ma rimane in testa all'albo d'oro dell’Indice di Sportività, essendosi affermata in quattro edizioni su 12 (2007, 2011, 2014 e 2016).
Trento figura in seconda posizione per quanto riguarda gli sport individuali. Quarta posizione per gli sport di squadra ed un gradino sotto per quanto riguarda le prestazioni dei propri atleti alle recenti Olimpiadi invernali di PyeongChang, indice che conferma il quinto posto negli sport invernali. La "medaglia d'oro" arriva grazie al ciclismo grazie anche ai recenti risultati di Matteo Trentin e Letizia Paternoster nella rassegna continentale di Glasgow.
Clicca QUI per consutare l'intera indagine e le relative infografiche presso il sito de Il Sole 24 Ore.

Lo sport femminile: il genere fa la differenza?
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"Speriamo che sia femmina"...
Questo è quello che ogni buon dirigente sportivo dovrebbe pensare tra sé e sé all'annuncio di una futura nascita in qualche coppia di giovani genitori formata da suoi ex atleti. Perché se è certo che una buona genetica serve ed aiuta nella prestazione sportiva di alto livello non vi è alcun dubbio che la capacità di raggiungere prestazioni di elite, almeno in Italia, sembra essere una caratteristica decisamente più frequente tra le femmine, con buona pace di coloro che sono convinti della superiorità maschile e della minor propensione delle nostre ragazze all'impegno agonistico. Ed invece i fatti (e le classifiche delle competizioni più recenti) ci dicono che le cose non stanno così! E non si tratta solo di singoli casi, pure eclatanti (fortunatamente i grandi campioni e le grandi campionesse ogni tanto nascono anche in Italia…) piuttosto di una diffusa differenza che riguarda singoli risultati di alto livello ma che ormai da anni viene riscontrata in vari sport tra cui anche quelli della montagna. Quindi un fatto assodato e non più un caso, seppure vantaggioso per il nostro movimento sportivo.
Questo convegno vuole quindi cercare di approfondire le possibili ragioni di questa situazione, partendo dagli aspetti biologici e funzionali, piuttosto noti ma anche molto trascurati, che differenziano i generi femminile e maschile e che influenzano lo sviluppo della prestazione sportiva per giungere alla dimensione psicologica e mentale e analizzare tutto insieme nel contesto delle scelte per l'allenamento nelle varie fasi dello sviluppo dell'atleta. Non si tratta di proporre una non utile esaltazione del genere femminile, suggerendo una inversione del cosiddetto "sesso forte" piuttosto di un'analisi di conoscenze scientifiche aggiornate e della loro applicazione sul campo, nelle attività quotidiane, con le quali ogni allenatore si confronta e per le quali ogni giorno deve decidere cosa far fare ed in quale modo.
L'evento - 9° edizione del convegno di formazione “GIOVANI, SPORT e MONTAGNA” -; è organizzato dal Gruppo Sciatori Fiamme Gialle in collaborazione con i Gruppo Sportivi Fiamme Gialle, CeRiSM, la Scuola Alpina GdF di Predazzo e la Scuola dello Sport CONI Trento.
L'appuntamento è per sabato 5 maggio 2018, ore 8:00, presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (via Fiamme Gialle, 8 - Predazzo).
Il seminario è rivolto in particolare ai dirigenti sportivi, tecnici, insegnanti, studenti e si svolgerà presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza.
Il programma è consultabile QUI

Il Presidente Malagò inaugura la Casa dello Sport del Trentino
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E’ il traguardo di una lunga corsa iniziata a metà dello scorso decennio. Un successo per tutto lo sport trentino e per l’intera comunità. La nuova Casa dello Sport, realizzata al secondo piano del centro polifunzionale Sanbàpolis di via della Malpensada, ha aperto i battenti stamane alle 12:00, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del sindaco di Trento Alessandro Andreatta, dell’assessore provinciale con delega allo sport Tiziano Mellarini e del Presidente dell’Opera Universitaria di Trento Alberto Molinari.
La struttura, di proprietà dell’Opera, si sviluppa su due piani per un totale di 1.400 mq ed accoglie gli uffici territoriali del CONI, della Scuola dello Sport oltre a 38 comitati locali suddivisi tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite con la sede nazionale della FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) e ben tre sale riunioni da 100, 40 e 30 posti a sedere a completare il quadro. La Casa dello Sport, grazie alla collaborazione tra CONI e Opera Universitaria, completa così il Sanbàpolis: progetto realizzato dallo studio STS Trentino Engineering, sotto la supervisione tecnica e la direzione lavori coordinata dell’ingegner Luca Masini. Il centro polifunzionale, costruito in soli 30 mesi dal Consorzio Lavoro Ambiente, vede l’impiego di porfido trentino e grazie alla consulenza dell’architetto spagnolo Juan Manuel Palerm Salazar, docente di architettura presso l’Università Las Palmas de Gran Canaria, ha conquistato il Premio Europeo di Architettura Orizzontale conferito dall’Università di Ferrara nel 2015.
«L’inaugurazione di questa sede è un vero e proprio successo per il Movimento Sportivo locale e non solo» – ha sottolineato la Presidente del Comitato Provinciale del CONI, Paola Mora. «Un progetto partito da lontano, in un’epoca di grande benessere con maggiori disponibilità finanziarie, oggetto di dibattito a livello politico ed urbanistico oltre che finanziario. La Casa dello Sport è oggi esempio di quel dialogo virtuoso tra istituzioni capaci ed oneste, in grado di mettere in discussione e sovvertire i presupposti iniziali per puntare al bene della nostra comunità». Alla base della nuova Casa dello Sport c’è infatti la sinergia tra Provincia Autonoma di Trento, amministrazione comunale, Opera Universitaria e CONI che ha permesso la realizzazione di quel progetto in grado di accorpare gli uffici delle istituzioni sportive del Trentino previsto in origine in zona Ghiaie a ridosso del PalaTrento. L’operazione, resa esecutiva dal Protocollo d’Intesa PAT-CONI firmato il 2 febbraio 2015 proprio al Sanbàpolis da Ugo Rossi e Giovanni Malagò, ha sancito un notevole risparmio di risorse: dagli oltre 13.000.000 di Euro preventivati per il progetto alle Ghiaie si è passati al finanziamento da 1.000.000 di Euro stanziato a seguito della Delibera Provinciale n° 2363 del 22 dicembre 2014.
«Il risparmio ricavato da questa operazione – ha precisato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta nel suo intervento - ; è stato dirottato, in accordo con la Provincia, a supporto delle strutture sportive presenti in città ed allo sviluppo delle politiche giovanili e comunitarie. La Casa dello Sport qui al Sanbàpolis non deve suonare come un ripiego: è il felice completamento di una struttura figlia di una lungimirante visione».
L’inaugurazione, condotta da Cristian Sala collaboratore del Comitato Provinciale CONI, ha visto poi l’intervento del professor Alberto Molinari, Presidente dell’Opera Universitaria, ente che in città gestisce servizi ed interventi per favorire il diritto allo studio. «Da padrone di casa, assieme a tutti i dipendenti dell’Opera, rivolgo il mio benvenuto al CONI e a tutte le realtà affiliate. Oggi inizia un rapporto non solo a carattere istituzionale che punta a favorire l’integrazione della comunità universitaria attraverso la pratica sportiva e la promozione culturale. La destinazione prevista in origine per questi locali era un ristorante con lounge bar. Oggi posso affermare con certezza che la Casa dello Sport è realizzazione coerente del progetto legato al centro polifunzionale Sanbàpolis».
Tiziano Mellarini, assessore con delega allo sport della Provincia Autonoma di Trento, ha posto l’accento sulle sfide quotidiane che la società trentina e non solo è chiamata ad affrontare porgendo un sentito ringraziamento a Marta Dal Maso ed Iva Berasi che in questi anni hanno contribuito a sviluppare il progetto Casa dello Sport. «Questa struttura è una risposta istituzionale dedicata ai futuri protagonisti della terra trentina. Un passaggio che favorisce l’integrazione nella nostra società di diverse culture, dato il carattere internazionale della popolazione studentesca che circonda la Casa dello Sport. Solo un autentico gioco di squadra ha portato ad unirci oggi. Un “noi” che si consoliderà nel prossimo futuro con la messa a disposizione, da parte del CONI, di giovani architetti per il censimento degli impianti sportivi pubblici e privati della nostra Provincia».
A concludere, il microfono è andato al Presidente del CONI Giovanni Malagò. Parole forti, informali e ricche di libertà quelle del numero uno dello sport italiano slegate da ogni protocollo formale. «Per me essere qui è semplicemente fantastico, ma andiamo al dunque. Gianluigi Rosa, atleta rappresentate del mondo paralimpico e la sciatrice Ilaria Debertolis, taglieranno il nastro affiancati da Ousman Jaiteh, podista proveniente dal Gabon che qui in Trentino si è integrato ed ha trovato lavoro come carpentiere. Una persona capace di correre la mezza maratona in un’ora e quattordici minuti con scarpe da passeggio: è l’esempio del messaggio sociale di cui lo sport si fa portavoce. I miei ringraziamenti vanno al mondo dell’associazionismo locale che tanto fa in maniera nascosta per il Movimento Sportivo italiano ed alle istituzioni che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo. A 25 giorni dall’apertura dei Giochi Olimpici festeggiamo questo momento che rappresenta a pieno le volontà espresse dal CONI: centralizzare, ridurre le spese, sviluppare, vivere una realtà comune. Questa Casa dello Sport è un vero modello d’eccellenza da seguire ed oserei dire per fortuna che qui non si è realizzato quel ristorante previsto in origine».
Il taglio del nastro ed il saluto ai presidenti dei Comitati Locali delle Federazioni Sportive, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva e delle Associazioni Benemerite ha chiuso una giornata memorabile per lo sport trentino che ha toccato nel vivo anche le ragazze della Delta Informatica Trentino Volley Rosa, compagine che milita nel campionato di A2. La compagine di mister Negro ha potuto salutare il Presidente Malagò direttamente sul campo fermando per qualche istante l’allenamento per scattare una foto da incorniciare.
Il futuro è ora tutto da conquistare. L’entusiasmo c’è. Lo sport trentino è lanciato verso nuovi traguardi.
Credito: Foto Mosna
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