Sulle tracce della storia: dalla Russia al Trentino a cent'anni dalla Grande Guerra
3mila chilometri in bicicletta. Dalla Russia al Trentino, dalla cittadina di Kirsanov fino alla Campana dei Caduti di Rovereto ed arrivo finale alla Tenuta San Leonardo di Avio. A cent'anni dal termine della Grande Guerra, il progetto "Sulle tracce della storia", attraverso un'impresa sportiva, desidera ricordare l'opera umanitaria della marchesa Gemma De Gresti Guerrieri Gonzaga.
Un viaggio della memoria in bicicletta che attraverserà ben sette nazioni organizzato dalla Società Ciclistica Avio con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Avio, l’APT Rovereto e Vallagarina, Trentino Marketing oltre a numerosi sponsor privati.
Il tour partirà da Avio il 29 giugno e giungerà nella città russa di Kirsanov dove prenderà il via l’attraversamento in bicicletta dei luoghi in cui furono combattute alcune delle più cruenti battaglie della grande guerra. Il viaggio si concluderà il 19 luglio con una sosta alla Campana dei Caduti per concludersi alla Tenuta San Leonardo di Avio, luogo in cui risiedeva la marchesa Gemma Guerrieri Gonzaga.
La partenza dalla città di Kirsanov ha un importante significato simbolico, poiché lì esisteva un immenso campo di raccolta in cui vivevano migliaia di prigionieri austriaci di lingua italiana. Da questa città della Russia europea, nell’autunno del 1916, partirono i primi 4000 soldati che riuscirono a rientrare in patria anche grazie all’aiuto della nobildonna trentina.
La marchesa Gemma, nonna del marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, attuale proprietario della Tenuta San Leonardo, nell’autunno del 1914 fu coinvolta nella ricerca di un giovane contadino del posto cat turato sul fronte orientale come soldato austriaco. Questa ricerca attiva e appassionata diede il via ad una vera e propria opera umanitaria che continuò fino alla sua morte. Un'opera che consentì a migliaia di prigionieri di rientrare a casa dalle loro famiglie.
L'iniziativa gode del patrocinio del CONI di Trento. "Sport, cultura e solidarietà. L'iniziativa promossa dalla Società Ciclistica Avio, attraverso un'impresa ciclistica, rende memoria alle sofferenze atroci del primo conflitto mondiale ed all'opera straordinaria della marchesa Gemma - ha dichiarato la presidente Mora -. Il CONI di Trento non ha esitato a dare il supporto morale all'iniziativa così come il Comitato Autonomo di Trento della Federazione Ciclistica Italiana. Rendere memoria a questi fatti storici attraverso una bicicletta significa elevare la portata morale dello sport".
Anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò ha voluto rendere omaggio all'iniziativa con un messaggio diretto ai nove membri della spedizione.
"L'amore per lo sport che diventa strumento evocativo: sei ciclisti al servizio della comunità, tra storia e cultura, in un percorso simbolico, ricco di emozioni e di ricordi che non possono essere lasciati solo ai libri di storia o alle pagine di Wikipedia. Il mondo dello sport ha pagato il suo tributo con diversi caduti, ma alcuni dei suoi campioni si sono resi protagonisti di grandi gesta: Nedo Nadi, combatte già da campione olimpico, Tazio Nuvolari era coinvolto a guidare i camion che portavano i giovani al fronte ed Enzo Ferrari doveva caricare i muli per portare le provviste. Non solo sportivi, ma grandi uomini. Perdere il passato equivale a perdere il futuro, questo lo spirito con cui la Società Ciclistica S.C. Avio, la Famiglia Guerrieri Gonzaga, le istituzioni e gli sponsor hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. Una grande lezione di storia, una meravigliosa pagina di sport".
Nella foto: Paola Mora, presidente CONI Trento con Antonio Benvenuti, responsabile del progetto "Sulle tracce della storia".