Sospensione dalle attività sportive all'interno dei Centri di Preparazione Olimpica e richiesta di decreto al Governo
L'Ufficio Organi Collegiali del CONI ha provveduto a diffondere stamane una ordinanza a firma del segretario generale Carlo Mornati che dispone la sospensione dell'attività sportive all'interno dei Centri di Preparazione Olimpica.
A seguito delle misure assunte dal Governo [e dal Presidente della Regione Lazio rispettivamente] con DPCM [e ordinanza dell' 8 marzo 2020] aventi ad oggetto misure per il contenimento, la prevenzione e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 si comunica che sono sospese da oggi 9 marzo 2020 tutte le attività sportive all'interno dei Centri di Preparazione Olimpica. Resta consentito esclusivamente lo svolgimento delle sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti agonisti che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all'interno degli impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico.
Il documento ufficiale è disponibile QUI.
Nel pomeriggio si è svolta al Foro Italico una riunione, indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni degli Sport di Squadra, unitamente al Segretario Generale.
Confermando che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta di tutti, al termine della riunione il CONI all’unanimità ha stabilito che:
- tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino ad oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;
- sono sospese tutte le competizioni degli sport di squadra, ad ogni livello, fino al 3 aprile 2020;
- per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;
- di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;
- viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni.
Il Presidente Malagò è stato delegato da tutti di informare oggi stesso il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle risultanze dell’incontro.
Il comunicato stampa integrale è disponibile QUI.