Il Trentino verso il 2026: i protagonisti dello sport incontrano le scuole
Mattinata di racconto oggi - all'auditorium Santa Chiara di Trento - dello sport trentino attraverso la voce dei campioni di ieri e di oggi. In sala 535 studenti trentini provenienti da nove istituti della Provincia e un ospite d'eccezione, il presidente del CONI Giovanni Malagò.
A fare gli onori di casa il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e la presidente del CONI Trentino Paola Mora con l'assessore allo sport Roberto Failoni, l'assessore all'istruzione Mirko Bisesti e l'assessore alla sanità Stefania Segnana . Perché lo sport è patrimonio di tutti e investe tutti i settori, dalla scuola alla cultura, dalla salute al volontariato. L'appuntamento, organizzato da Coni e dalla Provincia, è stata presentato da Silvia Vaia e Zoran Filicic. Occasione per gli studenti per conoscere i campioni trentini e allo stesso tempo proiettare lo sguardo verso il futuro e in particolare il grande appuntamento con le Olimpiadi Milano-Cortina in programma per il 2026.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nel dare il benvenuto a tutti i presenti, ha sottolineato come "è un momento importante quello di oggi in quanto ci permette di mettere a fattor comune esperienze e storie importanti di campioni che hanno fatto la storia sportiva del Trentino. Lo sport ci aiuta a capire i valori della vita, dello stare insieme, del significato di raggiungere insieme un obiettivo, di condividere la fatica, gli sforzi, la necessità di impegnarsi per raggiungere una meta. Il Trentino è territorio di eccellenza per lo sport, ed è anche per questo che oggi ci si trova, non solo per raccontare la storia dello sport trentino, ma anche per presentare la sfida del 2026 e delle prossime Olimpiadi Milano Cortina". Il presidente Malagò nel ringraziare tutti i presenti ha ricordato come “il Trentino ha una storia di successi, sia per gli sport estivi che quelli invernali. Tutto parte da quello che è stato seminato nel tempo, dagli investimenti negli impianti alla presenza radicata sul territorio delle associazioni sportive. Le istanze del mondo del mondo sportivo che io rappresento trovano, grazie al dialogo con le istituzioni provinciali, sempre una risposta”.
La presidente del CONI Trentino Paola Mora sottolineando il legame profondo che esiste tra sport e cultura fin dai tempi antichi e dell'importanza della divulgazione dei valori dello sport attraverso una proposta sportiva di valore ha premiato gli atleti olimpici di Pechino 2022 della Federazione italiana giochi su ghiaccio. Sul palco per il curling Sebastiano Àrman, Mattia Giovanella, Amos Mosàner, per il pattinaggio di figura Lara Naki Gutmann, per lo short track Pietro Sighel e Arianna Sighel, per il pattinaggio di velocità Andrea Giovannini, Michele Malfatti, Jeffrey Rosanelli, David Bosa, Alessio Trentini e Francesco Betti. Ricordato il tecnico Gabriele Minchio.
L’assessore assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni ha voluto invece ricordare come il Trentino investe nello sport, in infrastrutture, in formazione, nell’associazionismo, nella promozione. “Per me - ha detto l'assessore Failoni - è una giornata davvero importante quella di oggi e di forte emozioni. In questi anni stiamo portando avanti un connubio strategico tra sport e scuola. Mi piace ricordare con grande orgoglio che questa Giunta ha finanziato 90 impianti sportivi in tre anni. Una risposta concreta nell’essere una delle province più sportiva d’Italia. Tutti ora guardiamo al 2026 in cui il Trentino sarà promotore di un grande evento. Speriamo che anche voi studenti possiate essere protagonisti di questa grande avventura".
Mora e Failoni hanno poi premiato gli atleti e tecnici FISI: per lo freestyle skicross Simone Deromedis e Lucrezia Fantelli, per il salto speciale Giovanni Bresadola, per lo sci di fondo Giandomenico Salvadori e Paolo Ventura, per lo snowboard Caterina Carpano. Sono stati poi ricordati i tecnici Enzo Macor e Andrea Zattoni.
Non sono potuti intervenire Luca De Aliprandini, Tommaso Giacomèl, Iacopo Bòrtolas e Caterina Ganz.
Ma lo sport è anche inclusione. Su questo ha posto l'attenzione l'assessore alla salute Stefania Segnana, specificando come "è necessario dopo questi due anni di chiusura tornare alla normalità. Lo sport deve rientrare a far parte della nostra quotidianità. La nostra attenzione è quindi rivolta ai giovani ma anche alle persone con disabilità perché lo sport è e deve essere per tutti. Su questo aspetto stiamo lavorando in sinergia con il Comitato Italiano Paraolimpico Trentino Alto Adige". L'assessore Segnana, insieme al Presidente del Comitato Italiano Paraolimpico Trentino Alto Adige Massimo Bernardoni, hanno poi premiato per il parahockey Francesco Torella, Gianluca Cavaliere e Gianluca Rosa, per lo sci alpino paralimpico Chiara Màzzel con la guida Fabrizio Casàl e Giacomo Bertagnolli con la guida Andrea Ravelli.
Sul palco è poi salito l'assessore all’Istruzione, università e cultura Mirko Bisesti il quale ha sottolineato come sia bello "vedere questo auditorium finalmente pieno di persone e soprattutto di studenti. Il nostro territorio è carico per accogliere un grande evento come quello delle Olimpiadi. L'augurio è che sentiate anche vostro questo appuntamento e possiate dare il vostro contributo come volontari o chissà, come i campioni del futuro".
L’assessore Bisesti ha poi premiato gli atleti olimpionici del Trentino: Franco Nones oro nel 1968 a Grenoble, prima medaglia italiana nello sci di fondo. Nel fondo Cristian Zorzi argento e bronzo nel 2002 a Salt Lake City e oro a Torino 2006. Matteo Anesi, protagonista con il pattinaggio velocità a Torino 2006 e Antonella Confortola per lo sci di fondo a sempre Torino 2006. Melania Corradini prima medaglia paralimpica trentina a Vancouver nel 2010 per lo sci alpino. Sono stati ricordati gli atleti Bice Vanzetta, Giorgio Vanzetta, Lorenzo Bernardi, Lidia Trettel che non hanno potuto essere presenti.
L’assessore Failoni ha infine premiato Cecilia Maffei, Ruggero Tita, Amos Mosaner, Pietro Sighel e Giacomo Bertagnolli con le guide Fabrizio Casal e Andrea Ravelli. Non ha potuto partecipare alla cerimonia Francesca Dallapè.